Vicenza, Zarpellon: “Differenze rispetto a Bassano? Qui è calcio vero. Cappelletti e Pontisso i più forti”
mercoledì 1 Aprile 2020 - Ore 08:30 - Autore: Giulio Pavan
Queste le risposte di Leonardo Zarpellon alle domande dei tifosi:
Differenze tra Bassano e Vicenza?
Non è neanche da chiedere. A Bassano era tutto tranquillissimo però non ha senso là perché non è calcio vero con un pubblico così. Se si passa da una Curva come la nostra ad una vuota è molto difficile giocare
Come hai vissuto il passaggio da Bassano a Vicenza?
Là ero nella Berretti, non è stato facile ma molto emozionante
Come è giocare davanti la cornice del Menti? “Si provano molte emozioni. Io che ero abituato a giocare al Bassano con meno tifosi, trovarmi qui al Menti è differente, è magnifico giocare con una Curva così, quando sei in campo magari si è troppo concentrati, ma quando sei in panchina ti accorgi veramente che è una Curva fantastica”.
Più forte Carpi o Reggiana? “Sono due squadre differenti, la Reggiana gioca bene, il Carpi è più fisico perciò preferisco la Reggiana a livello di gioco”.
Quante ore giochi alla playstation? “2 o 3 orette massimo, adesso che stiamo a casa (ride, ndr)”.
Che caratteristica vorresti avere di Loris? “La capacità di stare in campo, l’intelligenza calcistica e la resistenza. Mi piace il fatto che sia molto tattico e ordinato in campo”.
Vi mancate tra di voi? “Molto, oltre che essere compagni siamo anche amici fuori dal campo, usciamo spesso insieme”.
Il tuo idolo? “Henry, mi ispiro a lui, mi piacciono le sue caratteristiche fisiche e tecniche. Adesso mi ispiro molto ai giovani, soprattutto della Premier League”.
Miglior gol fatto finora? “Ne ho fatti solo due l’anno scorso, uno in campionato uno in Coppa Italia, sicuramente quello in campionato è più bello”.
Cosa farai in caso di promozione? “Non saprei, ditemi voi, mi sono già fatto biondo per conto mio”.
Capelli biancorossi? “Si potrebbe fare”.
Chi è il giocatore più forte del Vicenza? “Siamo una rosa di grande livello, a me piacciono molto Simone Pontisso e Daniel Cappelletti”.
Cosa è cambiato da Bassano a Vicenza? “A Bassano non giocavo, venivo dalla Berretti e facevo soprattutto panchina. Per me quindi è stato un grande passaggio perché ho fatto l’esordio al Menti, l’anno scorso. Non è stato facile ma allo stesso tempo molto importante”.
L’emozione più grande della tua carriera? “Sicuramente l’esordio, il gol. Quest’anno mi è piaciuta molto la vittoria a Trieste, lì mi sono divertito proprio”.
Da quanto vi conoscete con Loris? “Ci conosciamo da tre anni, io lo seguivo molto all’Inter, era un po’ un idolo, adesso sono diventato io il suo idolo (risate, ndr)”.
Il più permaloso della squadra? “Sicuramente Grandi (ride. ndr)”.
La vittoria più importante di quest’anno? “Carpi, Cesena, la vittoria in Coppa Italia contro il Padova dopo aver perso”.
Ti senti pronto per una stagione da titolare? “Sinceramente non vedo l’ora di fare una stagione da titolare, se il mister non mi sta dando molto spazio ora si vede che non sono ancora pronto. In squadra ci sono un sacco di persone con esperienza, lasciamo giocare i vecchi (ride. ndr)”.
Come è il mister con voi giovani? “Ha un carattere forte il mister, a volte può essere un po’ duro ma bisogna saperlo prendere”.
Da quale compagno di reparto stai imparando di più? “Un po’ da tutti, da Rigo forse per come si sta in campo e si gioca palla a terra, da Fede Scoppa che mi sta molto dietro, adesso che è arrivato Nalini vorrei prendere spunto da lui, anche se ho avuto ancora poco tempo”.
Con che compagno vi trovate meglio in rosa? “Beh Loris, ma anche con gli altri giovani, tutti i ragazzi sono simpatici come Liviero, ma anche con quelli più vecchi tipo Arma”.
Chi è il più pazzo in spogliatoio? Il più tranquillo? “Pasini e Ale Marotta. Davide Bianchi invece è tranquillo”.
Lo scherzo migliore in spogliatoio? “Lo scherzo principle è tirarci addosso l’acqua fredda delle vasche (ride, ndr).
Chi è più forte tra Bizzotto e Padella a ping pong? “Non lo so, siamo nell’altro spogliatoio. Però ho sentito che è una bella sfida”.
La partita a Gubbio? “Assist mio e gol con pallonetto di Zonta…è finito il calcio (ride, ndr)”.
Che alimentazione avete? Sgarrate? “Cerchiamo di mangiare il meglio possibile, in quarantena è sicuramente più difficile. Ogni tanto nei giorni liberi si sgarra”.
Hai la morosa? “Sono l’unico single della squadra, anzi lancio un appello. Quando ci sono le scene di squadra con le morose, mi trovo sempre ad essere da solo (ride, ndr).
Il giocatore che dà più carica prima dell’inizio delle partite? “Padella”.
Volete rimanere qui a Vicenza? “L’obiettivo è rimanere qui il più a lungo possibile e riuscire a fare sempre meglio. Io ho altri due anni di contratto e Zonta un altro”.
Meglio un tunnel o un gol? “Ho perso la mania dei tunnel che avevo un tempo. Meglio il gol, ce ne vorrebbe uno ora”.
Che squadra tifi? “Inter”.
Che consigli vi danno i giocatori più vecchi? “Tanti. Principalmente di campo, ma a volte anche sulle risposte da dare”.
Ma se giocassi contro l’Inter la lasceresti vincere? “Mai”.
Chi è più forte a Fifa tra i due? “Non gioco a Fifa”.
Il mezzo e mezzo? “Non mi piace tantissimo
Ti piace cucinare? “No al massimo riesco a fare una pasta in bianco o al tonno”.
Vivi da solo? “No, vivo ancora con i miei, purtroppo. Ma ha i suoi lati positivi (ride, ndr)”.
Chi è più forte a Fortnite? “Pizzignacco, il terzo portiere”.
Quando hai capito che fare il calciatore sarebbe stato il tuo lavoro? “Loris ha fatto un percorso diverso rispetto al mio, a 14 anni è andato all’Inter. Io sono entrato nei professionisti da poco più di un anno e ogni stagione devo provare a giocarmela”.
Giacomelli e Bianchi vi hanno dato una mano nell’inserimento? “Forse più Giacomelli che Bianchi che è più riservato. Ma ci ha aiutato molto il fatto che in una decina, venendo da Bassano, ci conoscevamo già”.
Siete scaramantici come Padella? “Proprio zero”.
Chi sono i tuoi primi tifosi? “Mio papà e mia cugina Chiara”
Chi cura meglio lo stile in squadra a livello di vestiti in squadra? “Bella domanda. Ci sono stili diversi, ci sono sfide a livello di style. C’è chi si veste male, chi è più tamarro, chi più elegante (ride, ndr)”.
Zico o Zidane? “Zidane”.
Attaccante più forte della nostra rosa? “Sono tutti diversi e si combinano bene tra loro. Arma e Saraniti sono più fisici. Marotta ha più spunto, Guerra è bravo nei movimenti. Mi piace molto Simo infatti”.
Che esercizi fate? “Io sono fortunato rispetto agli altri perché abito in campagna e ho il giardino e riesco ad allenarmi meglio, rispetto a chi vive in città”.
In che ruolo ti trovi meglio? “Mezzala anche se tatticamente devo ancora imparare molto”.
Fai arrabbiare spesso Mimmo? “Ogni tanto diciamo”.
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