Triestina, al tuo fianco ci saranno sempre le Mule Alabardate: “15mila km al seguito di una fede!”
martedì 15 Maggio 2018 - Ore 14:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Il calcio, ormai da tantissimi anni, non è certo un’esclusiva del mondo degli uomini. Gli stadi sono pieni di tifose, anche se le donne, quando si entra in discussioni tecniche, continuano (a torto) a esser sempre circondate da un’aura di scetticismo. Ma a Trieste c’è un legame particolare tra il tifo femminile e la Triestina, ed è rappresentato da quella specificità di un club tutto rosa, le Mule Alabardate, che da poco ha superato il record delle 100 iscritte e che proprio quest’anno, in sintonia con il centenario dell’Unione, festeggia i suoi 15 anni di vita. La rappresentante per eccellenza di questa passione calcistica tutta femminile non può che essere Claudia Policreste, presidente del club delle Mule Alabardate, una che si è macinata quasi 15mila chilometri solo in questa stagione per seguire le gesta dell’Unione. Tocca a lei raccontare questa passione totalizzante. «Come Mule abbiamo superato le 100 tesserate, un risultato incredibile per un club solo femminile, vale 500 iscritti di un club misto. Quando abbiamo incontrato Biasin la scorsa estate eravamo a 82 e il presidente ci ha spronato ad arrivare a 100: glielo avevamo promesso. È stato un grande stimolo anche per noi del direttivo, soprattutto nell’anno del centenario. In qualche trasferta in passato c’eravamo solo noi come club, da apprezzare che in tante, nonostante l’età non certo giovane, si sobbarcano talvolta lunghe trasferte. E presto faremo parte dell’Associazione nazionale femminile sostenitrici squadre calcio». «Li ho calcolati: personalmente quest’anno ho fatto 14.580 chilometri, comprese amichevoli, Coppa Italia e tutte le trasferte di campionato. Ma non è una novità: sono 13 anni che lo faccio, di trasferte ne ho saltate pochissime, solo per difficoltà logistiche con i mezzi. E quelle della stagione di Pontrelli: è stato un sacrificio non seguire la squadra, ma andava fatto per il bene della Triestina».
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(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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