Parma-Venezia 1-1, Pohjanpalo segna poi è ancora Candela a condannare Di Francesco: niente vittoria al Tardini
domenica 19 Gennaio 2025 - Ore 16:56 - Autore: Dimitri Canello
PARMA – Il Venezia torna da Parma con un pareggio che lascia l’amaro in bocca, specie per come si era messa la partita. Una mancata vittoria che pesa nella corsa salvezza, segnata dall’ennesima ingenuità di Antonio Candela, autore dell’errore che ha causato il rigore del definitivo 1-1. Un epilogo amaro, reso ancora più beffardo dal fatto che Candela, prossimo al trasferimento a Pisa, è stato schierato per necessità in una squadra in piena emergenza. Fin dall’inizio, il Venezia si presenta in condizioni precarie. Sverko dà forfait per un risentimento muscolare, costringendo Di Francesco a schierare Candela e Haps in una difesa rabberciata, con un solo centrale di ruolo. Il Parma parte aggressivo, trovando il primo squillo all’8′ con Mihaila, che serve un cross per Cancellieri: la sua girata finisce fuori di poco. Ancora Mihaila ci prova al 15′, ma il suo tiro-cross viene deviato in angolo da Stankovic, che si dimostra subito attento. Il Venezia, però, risponde al 17′ con un ribaltamento di fronte fulmineo. Candela trova Yeboah in area, atterrato da Keita. Dopo un check al VAR, l’arbitro assegna il rigore, trasformato con freddezza da Pohjanpalo, che spiazza Suzuki per il vantaggio arancioneroverde. Il Parma tenta una reazione, ma senza incisività. Hernani calcia alto su punizione al 33′, mentre Mihaila continua a essere il più pericoloso dei gialloblù, mancando però il bersaglio in più occasioni. Nel secondo tempo, Pecchia cambia volto al Parma inserendo Bonny e Man. I gialloblù si rendono subito pericolosi: al 50′ Camara impegna Stankovic con un tiro che il portiere salva in tuffo. Poco dopo, è sempre Stankovic a evitare il gol uscendo in modo deciso su Mihaila. Ma l’equilibrio viene spezzato da un errore fatale di Candela. Il difensore si lascia superare ancora da Camara, commettendo fallo in area. Hernani si incarica della battuta dal dischetto e spiazza Stankovic per l’1-1. La reazione del Venezia è immediata. Pohjanpalo sfiora il gol del nuovo vantaggio, mentre dall’altra parte Stankovic si oppone nuovamente a una splendida punizione di Hernani. Al 78′, Oristanio segna un gol spettacolare, ma la gioia dura poco: il VAR annulla per fuorigioco. Nel finale, il Parma si riversa in avanti con veemenza, ma Stankovic si erge a protagonista, salvando due volte su Man e Camara. Il Venezia difende con le unghie il pareggio, che, seppur deludente, lascia un piccolo segnale positivo in vista del derby cruciale contro il Verona. Un punto che non basta, ma che il Venezia deve trasformare in slancio per affrontare il Verona, in una sfida che sa già di spartiacque nella lotta per non retrocedere. La strada è ancora lunga, ma l’atteggiamento visto a Parma offre almeno qualche spunto di speranza.
PARMA-VENEZIA 1-1
Marcatori: 20′ rig. Pohjanpalo (V), 57′ rig. Hernani (P)
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Vogliacco (dal 69′ Hainaut), Valenti, Valeri; Keita (dal 46′ Camara), Hernani; Almqvist (dal 46′ Man), Sohm, Mihaila (dall’85’ Haj); Cancellieri (dal 46′ Bonny).
A disposizione: Corvi, Marcone, Leoni, Lovik, Trabucchi, Estevez, Plicco. Allenatore: Pecchia.
VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Candela (dal 61′ Carboni), Idzes, Haps; Bjarkason (dal 76′ Zerbin), Busio, Nicolussi Caviglia, Doumbia (dall’88 Conde), Ellertsson; Yeboah (dal 60′ Oristanio), Pohjanpalo (dall’88’ Gytkajer).
A disposizione: Joronen, Grandi, Chiesurin, El Haddad. Allenatore: Di Francesco.
Arbitro: Francesco Fourneau della sezione di Roma
Ammoniti: Keita (P), Candela (V), Bjarkason (V), Hainaut (P), Carboni (V)
Recuperi: pt 2′, st 5′
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