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  • Editoriale

Vicenza, Rosso, Diana: il perché di un flop. Venezia, sinfonia perfetta: non c’è un singolo che stia tradendo. Triestina a tutto gas. Padova, cosa serve per il primo posto. Verona, con un Ngonge così…

lunedì 4 Dicembre 2023 - Ore 12:56 - Autore: Dimitri Canello

Inizialmente si diceva che non spendesse e Renzo Rosso ha speso. Impossibile negarlo. Sia l’anno scorso che quest’anno, il patron ha messo i carichi pesanti, puntando a riconquistare quella Serie C perduta così sciaguratamente dopo aver conquistato la B, che sarebbe dovuto essere soltanto il primo step di  un progetto quinquennale. Oggi, invece, buio pesto. A Vicenza, i risultati continuano a non arrivare e il perché questo accada abbiamo cercato di spiegarlo, fornendo la nostra versione dei fatti negli ultimi editoriali. Ieri, contemporaneamente al pareggio sul campo dell’ultima della classe, senza riuscire a tenere un vantaggio conquistato al 93′, sono arrivate autentiche bordate del patron: “Io non voglio più restare in questa serie, piuttosto vado via:  vuol dire che non sono capace, la città merita almeno la B e stiamo lavorando per questo, penso che più di così non si potesse fare”. Parole che pesano come macigni, parole che trasudano insoddisfazione, insofferenza, rabbia e che gettano un’ombra inquietante sul futuro. Un guru della moda che miete successi ovunque, del resto, fatica tremendamente ad accettare di essere nel calcio un autentico signor nessuno, o quasi. A leggere i risultati di Bassano e quelli di Vicenza, in tutta onestà, sarebbe difficile sostenere il contrario. Quel dubbio che emerge, “vuol dire che non sono capace”, si instilla a poco a poco nella mente di Rosso. Discuterlo come imprenditore sarebbe follia pura, nel calcio i risultati non ci sono. Quando ha vinto Rosso nel calcio? Quando ha scelto cavalli di razza dietro la scrivania e in panchina, come nell’anno della promozione favorita dal Covid e da un terzo di campionato ancora da disputare. Quell’anno c’era Giuseppe Magalini al comando, oggi al quarto posto in Serie B con uno dei budget più bassi della categoria, con un Di Carlo allenatore le cui esperienze successive sono state tutte fallimentari. Servono, in definitiva, certezze prima di ogni altra considerazione. Quest’anno, sempre per essere schietti e onesti, le certezze sembravano esserci in panchina con Aimo Diana scelto dopo un secondo posto e una promozione a Reggio Emilia. Quel Diana promosso dal patron nella sua ultima intervista, ha numeri lontanissimi dall’ottimale e balla sopra un brutto anonimato inaccettabile per la qualità della rosa costruita. Una rosa, lo ribadiamo ancora, completa e con alternative di qualità in ogni ruolo, sulla carta la più forte del girone. Per la gestione della stessa e soprattutto di Ferrari oggi i numeri sono da esonero e quei 12 punti dal Mantova capolista, gli 8 dal Padova e i 7 dalla Triestina (che potrebbero diventare 8 o 10 dopo il recupero con l’Atalanta) inchiodano il tecnico alle proprie responsabilità. Ho rivisto l’azione del 2-2 di Novara e mi sono consultato con due arbitri: uno concorda con l’interpretazione del direttore di gara, considerando Bagatti non influente sul tiro respinto da Confente essendo posizionato dietro il portiere mentre Scappini che segna è in gioco, l’altro ritiene che Bagatti partecipi all’azione dopo la respinta e che, dunque, avrebbe dovuto essere considerato influente. Detto questo, ci si può e ci si vuole davvero aggrappare all’arbitraggio per giustificare il fatto di non essere riusciti a tenere un risultato dopo aver rimontato neppure per tre minuti sul campo del fanalino di coda della categoria? La Coppa Italia a metà settimana ha detto in modo incontrovertibile che Massolo merita i galloni da titolare, che escludere Ferrari è stata una follia, che la coppia con Pellegrini funziona eccome e che in mezzo serve dinamismo. Su tutto il resto si può discutere, ma questi a nostro avviso sono i punti fermi da cui ripartire. Il tecnico ha la fiducia della proprietà e questo è un punto di partenza non scontato con un rendimento simile: nel prossimo weekend ci sarà Vicenza-Mantova, fondamentale non tanto per una corsa al primo posto che oggi ha il 5% di possibilità di riuscita considerato che dovrebbero crollare non una ma tre squadre, ma per dare un senso al resto della regular season per i colori biancorossi.

Il Mantova capolista non scherza. Vince, continua a vincere, corre, non si ferma (quasi) mai. Ha una percentuale di vittorie elevatissima (ben 12), costruisce le sue fortune su un ds che farà strada e su un allenatore che sta gestendo la rosa in modo eccezionale sulle orme di De Zerbi, oltre che su un attacco che fa faville e che ha individualità importanti. La domanda che si fanno tutti: reggerà? Siamo a dicembre ed è oggettivamente difficile considerare la capolista una meteora. Altra domanda da un milione di dollari: è il Mantova la favorita per la vittoria del campionato? Le nostre fiches oggi vanno ancora sulla Triestina, che sta viaggiando a mille e che ha un’occasione importantissima nel recupero di Caravaggio con l’Atalanta. Se vince si porta a due punti dalla vetta, se pareggia rimane a -4, se perde resta a -5. In tutti i casi un gap recuperabile. Nello scontro diretto l’Alabarda ha vinto 4-1, un punteggio oggettivamente troppo largo per quanto visto sul campo, eppure la squadra di Tesser ha dimostrato di avere qualcosa di più sotto tutti i profili rispetto all’attuale capolista. Se poi questo si tradurrà sul campo in qualcosa di tangibile lo scopriremo presto. Oggi, inaspettatamente, il Tognon si sta rivelando una risorsa preziosa anziché una zavorra per la Triestina. Uno stadio piccolo e raccolto, in cui l’effetto catino si fa sentire e in cui il manto erboso è una tavola da biliardo, perfetto per esaltare le qualità tecniche della rosa alabardata. Non solo, ma siamo vicini alla riapertura delle liste e la società ha già promesso due o tre interventi mirati per migliorare ulteriormente la rosa. A Verona è arrivata una prestazione eccellente della squadra. Dopo un primo tempo ben giocato e più equilibrato, nella ripresa la resa ha sfiorato la perfezione. Con un campionato intero o quasi da giocare in trasferta, adesso la prossima tappa è a Caravaggio domani.

E il Padova? Vincenzo Torrente, con la rosa che ha, sta facendo il massimo e forse anche di  più. I campionati non si vincono a ottobre e nemmeno a novembre, i calcoli e le somme vanno fatti in Primavera. I biancoscudati hanno un undici titolare competitivo e forte, ma non altrettanto, per lo meno non in tutti i ruoli, si può dire dei ricambi. Oggi la vetta è a -4 senza aver perso una partita contro le due perse dal Mantova, il che suggerisce che i pareggi non vanno certo disprezzati, ma alla lunga non ti fanno vincere i campionati. Cosa si può rimproverare , allora, alla squadra? Nulla, ma proprio nulla, considerato che la spesa per allestirla è stata di gran lunga inferiore a quelle di Vicenza e Triestina e che per vincere dovrebbero incastrarsi tutte le scommesse fatte. Oggi sembrano in deficit fisico quelli che hanno tirato maggiormente la carretta e che hanno avuto il rendimento più alto, Fusi e Radrezza su tutti, in parte anche Varas. Ma Dezi e Bianchi, oggi non danno nulla di quello che servirebbe per ruotare i titolari. Possibile, dunque, un enplein di scommesse? Certo, non impossibile sì, ma non certo probabile, perché una percentuale di errore esiste per forza di cose a chi costruisce il roster (il ds Massimiliano Mirabelli) si deve concedere. Le cose potrebbero cambiare se a gennaio ci fosse un intervento poderoso sul mercato della società. In quali ruoli? Sicuramente a centrocampo, ma un ritocco per reparto se si vuole provare a vincere andrebbe perfezionato.

Capitolo Trento: la squadra galleggia fra anonimato e zona playoff, con un’incostanza nel rendimento che non promette però nulla di buono. Se oggi la Giana Erminio è sesta, si può definire positivo il cammino degli aquilotti?  Il voto oscilla fra il 5,5 e il 6, ma alcune scelte di Tedino, come l’esclusione del chiacchierato Attys a Gorgonzola non mi hanno convinto. Ci sono responsabilità del tecnico in questo galleggiamento sulla soglia della sufficienza? Qualcuna sì, non tali a nostro avviso da metterne in discussione la titolarità della cattedra. A gennaio servono rinforzi soprattutto nel reparto offensivo, ma un aggiustamento anche in difesa considerato il rendimento al di sotto delle attese di alcuni protagonisti va considerato seriamente. Bene Arzignano e Legnago. Anche qui il confine fra playoff e salvezza tranquilla è molto labile, ma i segnali positivi (concretezza sottoporta) negli ultimi due impegni sono confortanti.

Splende il Veneto in Serie B e il Venezia capolista è uno spettacolo. Nonostante gli infortuni dei cardini della squadra (Joronen, Idzes e Pohjanpalo, senza contare la situazione di Jajalo), la squadra continua ad incantare sotto tutti i punti di vista. Un plauso speciale a Marco Modolo che, nel momento del massimo bisogno, ha risposto presente garantendo un rendimento elevatissimo accanto a una roccia come Giorgio Altare. Quest’ultimo, sì, il miglior acquisto del ds Filippo Antonelli di una campagna acquisti eccellente sotto ogni punto di vista. Oggi il solo Olivieri non ha dato quanto si ipotizzava confermando peraltro la fragilità della sua struttura fisica visti i frequenti infortuni. Il resto lo ha fatto la rabbia di Christian Gytkjaer, autore di una magnifica doppietta che dimostra quanto il gigante danese soffra la panchina e quanto la sua presenza sia fondamentale per coprire le spalle a Pohjanpalo. Oggi non c’è un singolo componente della rosa arancioneroverde che stia tradendo e riesce difficile capire dove eventualmente intervenire a gennaio sul mercato visto che di falle la rosa non sembra averne. Vanoli ormai guida col pilota automatico, ha una totale padronanza dell’organico e gestisce al meglio anche i cambi in corsa, mostrando capacità davvero notevoli. Il connubio con l’ambiente, poi, è totale e qui cinque punti di vantaggio sulla terza della classe in attesa della trasferta di Cremona sono un tesoretto importantissimo da custodire. Menzione d’obbligo anche per il Cittadella. La lunga e felice tradizione di attaccanti lanciati da Stefano Marchetti sembra aver trovato un nuovo interprete in Luca Pandolfi, sempre a segno nelle ultime tre uscite. Piace sotto ogni profilo, timbra e lavora per la squadra, incarnando alla perfezione lo spirito Cittadella. E intanto i granata volano, tornati in pianta stabile in zona playoff dopo anni particolarmente travagliati e in cui si è rischiato di retrocedere. Crisi nera, invece, al Südtirol, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. In estate Bisoli aveva ammonito l’ambiente, profetizzando una stagione difficile, ma la sensazione è che si sia rotto qualcosa all’interno dell’ambiente, soprattutto leggendo fra le righe di quanto dichiarato dal tecnico dopo il ko con il Como. Che ci sia un esonero dietro l’angolo? Perché oggi il Südtirol si è inceppato? Tutto parte da un rendimento difensivo insufficiente, con un Masiello in ambasce e in totale confusione, ma con una squadra che non convince più in tanti dei suoi primattori. Se vogliamo trovare un paragone nel passato, anche il Pordenone fece faville al primo anno di B, si salvò all’ultimo nella stagione successiva, tornando in C alla terza uscita. Perché, finito l’effetto sorpresa, i veri valori dell’organico emergono prima o dopo con chiarezza.

Gran finale con Udinese – Verona. Se alla vigilia qualcuno avesse profetizzato sei gol, una gemma straordinaria di Ngonge in rovesciata, uno svarione di Silvestri in uscita al 97′, il primo gol in stagione di Thomas Henry, un’Udinese che butta via una vittoria che sarebbe stata oro colato, sarebbe probabilmente stato preso nella migliore delle ipotesi per visionario. Il derby triveneto non ha tradito le attese, le assenze hanno pesato parecchio sul rendimento difensivo bianconero e l’uscita a vuoto di Silvestri nel finale è stata causata dai crampi. Un errore pesantissimo, che sposta diversi equilibri in zona salvezza. Il Verona, dal canto suo, continua a non vincere, ma quantomeno in queste ultime due giornate sembra vivo e ha scoperto un Ngonge versione extralusso. Henry, inoltre, meriterebbe probabilmente una seconda chance dopo quella fallita l’anno scorso. A Venezia ha dimostrato di poterci stare eccome, in Serie A. Può essere la svolta? Presto per dirlo, anche perché vanno capiti i contorni della probabile cessione societaria. Questa sì, una notizia che può cambiare presente e futuro gialloblù






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Calciomercato

  • UdineseAggiornata al
    2024-02-02 09:43:20

    UDINESE 2023-2024 (Calciomercato invernale new!) Acquisti: Giannetti (d, Velez), Pizarro (a, Deportivo Colo-Colo) Cessioni: Pafundi a (Losanna), Masina d (Torino) Oggi così (3-5-2): Okoye; Joao Ferreira, Perez, Giannetti; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Kamara; Lucca, Thauvin. All. Cioffi

  • Hellas VeronaAggiornata al
    2024-02-02 09:25:45

    VERONA 2023-2024 (Calciomercato invernale, new!) Acquisti: Vinagre (d, Sporting), Belahyane (c, Nizza), Dani Silva (c, V. Guimaraes), Noslin (a, Fortuna Sittard), Tavsan (a, Nec), Mitrovic a (Stella Rossa Belgrado), Swiderski a (Charlotte Fc), Centonze d (Nantes) Cessioni:Hien (d, Atalanta), Diao (a, Atalanta), Terracciano (d, Milan), Kallon (a, Bari, p), Faraoni (d, Fiorentina), Hongla (c, Granada), Ngonge (a, Napoli), Doig (d, Sassuolo), Braaf (a, Fortuna Sittard), Djuric (a, Monza), Gunter (d, Karagümrük, p.), Mboula a (Racing Santander), Amione d (Club Santos Laguna) Oggi così (4-2-3-1): Montipò; CENTONZE, Dawidowicz, Magnani, VINAGRE; Folorunsho, Duda; NOSLIN, Suslov, Lazovic; SWIDERSKI. All. Baroni  

  • VeneziaAggiornata al
    2024-02-02 10:03:27

    VENEZIA 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: / Cessioni: Johnsen a (Cremonese), Pecile c (Vis Pesaro) Oggi così (4-4-2): Joronen; Candela, Altare, Idzes, Zampano; Pierini, Busio, Tessmann, Ellertsson; Pohjanpalo, Gytkajer. All. Vanoli

  • CittadellaAggiornata al
    2024-01-31 14:05:20

    CITTADELLA 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: / Cessioni: / Oggi così (4-3-2-1): Kastrati; Salvi, Negro, Pavan, Giraudo; Vita, Branca, Carriero; Cassano, Baldini; Pandolfi. All. Gorini

  • SüdtirolAggiornata al
    2024-02-01 20:58:18

    Südtirol 2023 - 2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Arrigoni c (Como), Scaglia c (Como), Vimercati d (Juve Stabia), Kurtic c (Universitatea Craiova), Molina c (svincolato), El Kauoakibi d (Benevento), Mallamo c (Atalanta) Cessioni: Shiba c (Recanatese), Cuomo d (Vicenza), Ghiringhelli d (Spal), Heinz d (Fermana), Siega c (Turris), Lunetta c (Lecco) Probabile formazione (3-4-3): Poluzzi; Kofler, SCAGLIA, Masiello, Ciervo; Cagnano, ARRIGONI, Tait, Ciervo; Pecorino, Merkaj, Rauti. All. Valente

  • VicenzaAggiornata al
    2024-02-01 21:01:00

    Vicenza 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Cuomo d (Südtirol), Delle Monache a (Sampdoria) Cessioni: Ierardi d (Lecco), Scarsella c (rescissione contrattuale), De Maio d (Mantova), Pasini d (rescissione contrattuale), Jimenez c (Atalanta Under 23) Probabile formazione (4-3-1-2): Confente; De Col, Golemic, Laezza, Costa; Cavion, Ronaldo, Proia; Della Morte; Ferrari, Pellegrini. All. Vecchi

  • PadovaAggiornata al
    2024-02-01 21:01:44

    PADOVA 2023-2024 (Calciomercato invernale, new!) Acquisti: Crisetig c (svincolato), Zamparo a (Virtus Entella), Tordini a (Lecco), Faedo d (Virtus Verona), Valente c (Palermo) Cessioni: Granata d (Virtus Entella), De Marchi a (Taranto), Calabrese d (Trento), Leoni d (Sampdoria) Probabile formazione (3-5-2): Donnarumma; Belli, Delli Carri, FAEDO; VALENTE, Fusi, CRISETIG, Varas, Villa; ZAMPARO, Liguori. All. Torrente  

  • TriestinaAggiornata al
    2024-02-01 21:02:06

    Triestina 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Vertainen a (Athens Kallithea); Petrasso d (Orlando City); Ballarini c (Udinese); Parlanti c (Sestri Levante). Cessioni: Adorante a (Juve Stabia); Felici a (FeralpiSalò); Gori c (Monterosi); Pierobon c (Juve Stabia); Kozlowski a (Pro Vercelli), Finotto a (rescissione contrattuale) Probabile formazione (4-3-1-2): Matosevic; Germano, Struna, Malomo, PETRASSO; Celeghin, Correia, Vallocchia; D'Urso; Lescano, Redan. All. Tesser

  • TrentoAggiornata al
    2024-02-02 17:59:23

    Trento 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Satriano a (Heracles), Italeng a (Atalanta Under 23), Giannotti c (Crotone), Cappelletti d (Brindisi), Spalluto a (Monopoli), Caccavo a (Pergolettese), Puletto c (Spal) Cessioni: Galazzini d (Brindisi), Ercolani d (Albinoleffe), Attys c (Feralpisalò), Petrovic a (Spal), Garcia Tena d (Potenza) Probabile formazione (3-4-2-1): Russo; CAPPELLETTI, Trainotti, Obaretin; Vitturini, Di Cosmo, Sangalli, GIANNOTTI; Anastasia, ITALENG; SPALLUTO. All. Moll Moll

  • Virtus VeronaAggiornata al
    2024-02-01 21:05:22

    Virtus Verona 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Amadio d (Renate), Ronco d (Como) Cessioni: Cellai d (Fiorentina), Casarotto a (Virtus Entella), Faedo d (Padova) Probabile formazione (3-4-1-2): Sibi; Cellai, Ruggero, RONCO; Mazzolo, Zarpellon, Metlika, Daffara; Danti; Ceter, Gomez. All. Fresco

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    2024-02-01 21:10:07

    Arzignano 2023-2024 (mercato estivo, new!) Acquisti: Botti p (Pro Sesto), Menabò a (Torres), El Hilali a (Cambuur Leeuwarden), Faggioli a (Virtus Entella), Mattioli a (Ancona) Cessioni: Grandolfo a (Monopoli), Molnar d (Virtus Francavilla), Canato a (Mestre), Balde a (Giugliano) Probabile formazione (4-3-1-2): Raina; Cariolato, Milillo, Piana, Gemignani; Antoniazzi, Bordo, Barba; CENTIS; FAGGIOLI Parigi. All. Bianchini

  • LegnagoAggiornata al
    2024-01-31 17:45:07

    Legnago 2023-2024 (mercato invernale, new!) Acquisti: Boci d (Genoa) Cessioni: Sternieri c (Villa Valle), Tabué a (Fleury 91) Probabile formazione (4-3-1-2) : Fortin; Pelagatti, Martic, Motoc, BOCI; Zanetti, Diaby; Viero; Franzolini; Giani, Rocco. All. Donati

  • Dolomiti BellunesiAggiornata al
    2023-07-29 15:32:08

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    2019-06-30 16:31:49

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    2021-08-07 17:41:19

  • PordenoneAggiornata al
    2023-07-29 15:32:19

    PORDENONE 2022-2023 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Gucher c (Pisa), Edera a (Torino) Cessioni: Biondi c (Rimini), Dubickas a (Pisa, resta fino al 30/6) Oggi così (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Pirrello, Benedetti; Zammarini, Burrai, Pinato; GUCHER; Dubickas, Palombi. All. Di Carlo

  • Union ClodienseAggiornata al
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    2020-05-31 19:14:39

    Avversario: -

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