Udinese, il ritorno di Cioffi: “Ci rialzeremo, ne sono certo: c’è poco da fare tabelle, bisogna uscire dalla melma”
giovedì 26 Ottobre 2023 - Ore 12:21 - Autore: Staff Trivenetogoal
Giornata di presentazioni in casa Udinese, dov’è andato in scena il primo giorno di Gabriele Cioffi, da quando è tornato all’Udinese:“ Ci rialzeremo, ne sono certo. Walace tornerà il giocatore che conosciamo, non ho un dubbio su questo. Lo farà già dalla partita contro il Monza. Secondo me è fondamentale mettere in condizioni il ragazzo di esprimersi per quello che ha dentro. Davis lo conosco bene già da quando era in Inghilterra, va recuperato ma siamo contenti che sia tornato con noi. Il Monza? Sappiamo che Palladino ha rigenerato il Monza, con una mentalità fresca che a me piace. Sappiamo cosa ci aspetta, mi aspetto qualcosa già da oggi dai ragazzi. Dobbiamo arrivare più consapevoli a domenica. Ho seguito bene l’Udinese come anche le altre squadre. Non so se nelle top squadre ci siano più di 3-4 leader. L’Udinese ne ha: Silvestri, Pereyra, Walace, Deulofeu, Nehuan Perez sono dei leader. Io devo tirare il massimo da ognuno di noi ma se ci si aspetta che 3-4 giocatori trascinino una squadra siamo nella direzione sbagliata. Pereyra? Non ho ancora parlato con lui. Era abbastanza provato, ci parlerò oggi con calma e vedrò cosa mi dirà. Esclusa la porta credo che possa giocare in qualsiasi posizione. La differenza la fa l’interpretazione del modulo, non tanto lo schieramento in sé. Alla fine i moduli sono quelli e non sarò certo io a inventarmi qualcosa. Non ho fatto una tabella, puoi fare 3 punti da tutte le parte come non farli. C’è poco da fare tabelle, bisogna uscire dalla melma, una volta che saremo più tranquilli penseremo e ragioneremo con più tranquillità. Io non sono una persona ansiosa, quello che sono lo trasmetto all’ambiente. Voglio trasmettere equilibrio che è quello che sono io. Samardzic? Dal suo sorriso si capisce tutto. Mi dirà lui di cosa ha bisogno. Ieri a ristorante gli ho chiesto se fosse arrabbiato con me e si è messo a ridere”.
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