Vicenza, Mandorlini: “Lacune di diverso tipo, ci sono problemi tecnici: e sul Padova…”
venerdì 3 Dicembre 2021 - Ore 15:41 - Autore: Staff Trivenetogoal
L’ex allenatore del Padova e del Vicenza Andrea Mandorlini ha rilasciato un’intervista al sito Pianeta Serie B. Parlando di Padova: «Purtroppo non posso cambiare l’esito dello spareggio con l’Alessandria (ride, ndr). Il destino è questo. Quando fai 80 punti in stagione, i play-off vinti contro squadre forti, tipo l’Avellino, la stessa finale dominata nelle due partite contro l’Alessandria (non c’è stato paragone con quello che ha fatto il Padova) e persa ai rigori, ovvio che il rammarico è enorme. Il calcio a volte è così. Ho voluto scendere di categoria e non so se ho fatto bene. Volevo dare una mano al direttore Sogliano e credo che abbiamo fatto un campionato di alto livello, arrivando primi a pari merito col Perugia e dominando i play-off. Io non posso cambiare niente, magari qualcuno più importante di me, in alto, molto in alto, potrebbe farlo (ride, ndr). Si vede che doveva andare così. Io aspetto perché credo di poter dare ancora tanto, vediamo, sono pronto e ho una carica incredibile». E poi soffermandosi sul Vicenza: «Da lontano non sono il tipo che si permette di giudicare. L’ho vista qui al “Mazza” di Ferrara contro la SPAL. Le lacune sembrano essere di diverso tipo, problemi tecnici in particolar modo. Non sono partiti bene. Poi i cambiamenti non hanno portato quanto tutti speravano. Peccato perché il mese scorso avevano vinto e pensavo che potessero invertire subito il trend, invece hanno perso nuovamente. Quindi non c’è mai stata continuità di risultati. È chiaro che quando sei in fondo, mentalmente è complicato reagire. L’ho provato sulla mia pelle tantissimi anni fa alla guida proprio del Vicenza dove eravamo partiti male. Non è pensabile ribaltare la situazione in poche partite, ci vuole del tempo. Mi ricordo che occupavamo le ultime posizioni dopo 7 giornate e poi, alla fine del girone d’andata, eravamo in testa. Non bisogna giudicare adesso. Chiaramente le partite passano, il tempo stringe, i punti non si fanno e viene un po’ di ansia, però confido nel lavoro di Brocchi. Bisogna andare avanti, poi fra poco c’è il mercato ed è indubbio che qualcosa debbano fare».
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