Venezia-Ascoli, Lezzerini: “Il loro cambio di allenatore non ci deve interessare, siamo ripartiti in modo ottimo”
martedì 23 Giugno 2020 - Ore 16:06 - Autore: Dimitri Canello
Queste le dichiarazioni di Luca Lezzerini nella settimana che porta a Venezia-Ascoli: “E’ stata senza dubbio una settimana particolare, diversa da tutte le altre. Ci siamo preparati al massimo per cercare di giocare la partita, certamente con tante incertezze fino a poche ore dal fischio d’inizio. Ci siamo allenati per un mese duramente e tutti avevamo voglia di tornare in campo e metterci alla prova per capire a che livello eravamo. Col Pordenone siamo stati ottimi, probabilmente sopra le aspettative sia dal punto di vista atletico e da quello tecnico. Abbiamo approcciato il campionato in modo veramente ottimo. Adesso mancano 9 partite dobbiamo continuare così, credo che le buone prestazioni alla fine portino punti. Noi dobbiamo continuare sulla nostra strada lavorando a livello tecnico e correre più degli altri”. Lezzerini ha parlato anche delle sue parate su Pobega e su Gavazzi, toccando anche l’uscita sbagliata con il salvataggio di Capello sulla linea di porta: “La parata sul tiro di Pobega è stata probabilmente quella più difficile. Non mi aspettavo che potesse tirare così bene perché aveva la palla sotto al corpo. È stato un intervento difficile e quando ho sentito la palla sul guantone ho capito di aver fatto una grande parata. Sull’occasione da calcio d’angolo di Burrai, invece, Capello ha fatto un grandissimo salvataggio. Sapevamo che loro utilizzano questo tipo di schema, il pallone però mi ha scavalcato ed Alessandro è stato bravissimo. Nella rifinitura di venerdì avevamo parlato proprio di questo tipo di situazione dove, appunto, in una eventuale “spizzata” di un avversario lui doveva farsi trovare nell’angolo opposto della porta”. In arrivo c’è l’Ascoli: “Sinceramente le prossime due partite saranno importanti, ma non dimentichiamo che dopo di queste ce ne saranno altre sette altrettanto fondamentali. Per esempio mi viene in mente quello che è accaduto alla Salernitana l’anno scorso che a otto giornate dalla fine del campionato aveva 38 punti ed è rimasta con gli stessi punti fino al termine. I campionati possono cambiare in due partite e questi due match che ci apprestiamo a giocare possono essere importanti per noi. Il fatto che cambino allenatore non ci deve interessare, non sono abituato a guardare in casa altrui”. Il ritorno in campo è stato positivo: “Un po’ di timore c’era perché non scendevo in campo dallo stiramento avuto contro la Virtus Entella quindi da 4 mesi: le distanze, le misure trovare anche la giusta via di mezzo con la linea difensiva non era semplice ne scontato però è andato tutto bene anche con l’aiuto dei compagni di difesa. A tal proposito la coppia inedita di centrali, schierata con il Pordenone, formata da Casale e Ceccaroni ha fatto un lavoro difensivo di non possesso veramente importante, così come Fiordaliso e Molinaro, ma in generale tutta la squadra ha fatto bene, chiudendo tutte le traiettorie ai giocatori avversari. Dispiace non essere riusciti a sfruttare la superiorità numerica; eravamo molto arrabbiati per non essere riusciti a portare a casa l’intera posta.”
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