Vicenza, Stefano Rosso: “La programmazione per la B l’abbiamo già fatta… e alla prima partita in casa sarò in Curva”
martedì 17 Marzo 2020 - Ore 18:36 - Autore: Giulio Pavan
Il Presidente del Vicenza Stefano Rosso ha trascorso qualche minuto in compagnia social dei tifosi biancorossi e ha risposto alle loro curiosità, innanzitutto ha spiegato come: “Anche a me manca molto la possibilità di uscire e andare allo stadio. Sono tornato a casa, non è stato facile arrivare da New York, e attualmente mi sono autoisolato e ho deciso di stare un po’ fermo per qualche giorno.”
Successivamente il Presidente del Lanerossi ha risposto a queste domande:
Quanto può incidere la sosta nella condizione atletica della squadra? Sicuramente è un rischio su cui bisogna cercare di prepararsi al meglio, penso che durante la preparazione estiva nessuno avesse pensato di fare uno stop così lungo, non tutti i ragazzi hanno possibilità di allenarsi all’esterno però è una condizione uguale per tutti e avere una rosa lunga potrebbe essere un valore aggiunto anche se comunque è un’incognita.
In questo momento di pausa si sta sistemando il campo del Menti? Sì, anche oggi ci sono degli operatori e quotidianamente si sta cercando di cercare di dargli un po’ di ossigeno e aver spostato le gare ci ha permesso di fare delle manutenzioni straordinarie e le condizioni climatiche aiutano, poi comunque non sarà semplice perchè ogni tre giorni ci saranno partite e subirà molto stress. Un plauso però va agli addetti al campo che fanno del loro meglio.
Cosa succederebbe se non si riuscisse a chiudere il campionato? La Figc è costretta a proseguire e ha tutta la volontà di portare a termine i campionati, ci sono troppi interessi in ballo e penso riusciremo ad arrivare alla chiusura del campionato. Credo che si arriverà al termine del 30 giugno, sperando che non ci siano ritardi. La scelta di fermarsi è stata quella più corretta.
Il progetto Curva Nord ai vicentini? La Curva Nord vorremmo riportarla a casa, la gestione sarà fatta insieme al cda, più spazio possiamo dare alle famiglie meglio sarà. Sarebbe bello avere una parte dello stadio con famiglie e ragazzi insieme perchè rappresenta il senso di spensieratezza
Cosa manca al Vicenza per ambire ad essere l’Atalanta del futuro? Tutto si può fare ma serve lavorare un passo alla volta con la consapevolezza della forza del nostro gruppo, è comunque solo un anno e mezzo che siamo al comando e penso che di passi avanti sono stati molti, serve però pazienza altrimenti si rischia di perdere denaro ed energie. Stiamo andando alla velocità giusta con il piano a cinque anni che dovrebbe proiettarci ad una B se non a qualcosa in più. Una società come questa se vuole essere sostenibile deve fare uno se non due balzi di categoria a breve termine.
Si sta trattando il rinnovo di Giacomelli? Non lo so, è una delle poche domande che non ho fatto al direttore, penso che tra le parti ci sia l’intenzione, stiamo proseguendo con i rinnovi, più di qualcuno l’ha fatto, è solo questione di trovare l’equilibrio giusto. Stefano ha un occhio di riguardo in più, intanto ci auguriamo che da qui in poi faccia bene perchè si legge negli occhi che ha voglia di ottenere sul campo qualcosa che va in là del contratto
A livello di mercato si sta già programmando la prossima stagione? La programmazione per la serie B pensiamo di averla già fatta l’estate scorsa, ai giocatori abbiamo proposto un progetto che la prevede, però mancano ancora undici partite e questo campionato è ancora tutto da fare con più incognite che certezze, l’unica certezza che abbiamo è che ci sono un gruppo di persone che vuole mangiare l’erba dalla voglia che ha di tornare a giocare.
Rinnova Rigoni? Penso assolutamente di sì.
Secondo lei si riprenderà a porte chiuse? Azzardo: inizialmente sì perchè questo virus probabilmente avrà una coda e non penso che si riaprirà con tutte le attività e servirà una ripresa graduale. Se vogliamo cercare di chiudere entro giugno ci sarà un maggio molto intenso
Come stanno i ragazzi? Ho sentito un po’ tra direttore e preparatori, credo che hanno una gran voglia di ricominciare. Abbiamo tutti voglia di tornare alla normalità, comunque hanno dei programmi dedicati e fanno il possibile per mantenersi in forma.
Il centro tecnico di Isola è un’opzione per il futuro? E’ off-limits, non è agibile, spaccato in due società e non è un’opzione da poterci mettere mano e stiamo facendo valutazioni alternative, vogliamo dare una valvola di sfogo alla prima squadra oltre al settore giovanile.
Jari Vandeputte lo vogliono in serie A? Bene, significa che è bravo e che abbiamo fatto un’ottima scelta. Complimenti al direttore che ha fatto questa scelta, ma a meno che non arrivi qualcuno con una borsa con tanti e tanti soldi per me sarà un giocatore del Vicenza anche l’anno prossimo, poi mai dire mai però per il momento deve cercare di fare bene e salire con noi.
Che tipo di stress ci sono nell’essere Presidente di un club come il Vicenza? Ci sono molte dinamiche non semplici, innanzitutto con la Lega, siamo in 60 società e non è semplice andare incontro agli interessi di tutti e molto spesso ci si scontra a livello politico, noi abbiamo un Presidente di Lega che è molto preparato ed è molto ragionevole, poi siamo molto fortunati ad avere un Dg con un’esperienza pluriennale e conosce molto bene le dinamiche dei Palazzi, siamo sempre tenuti in considerazione come una società seria e strutturata. Poi lo stress viene dalla gestione dei momenti, quando le cose vanno bene è tutto più semplice.
La collaborazione con Lotto? Abbiamo ancora due anni di contratto e li ringraziamo per la partnership
Fra dieci anni dove sarà il Vicenza? Io come tutti voi mi auguro che sia il più in alto possibile, è corretto per la città e per tutte le parti in causa: tifosi e soci che si sono imbarcati in un’avventura di lungo termine. E poi sarebbe bello che questa società torni nei palcoscenici che contano, non sarà semplice ma in questo anno e mezzo ho imparato che qui ci sono le basi per fare bene. I tifosi sono la nostra grande risorsa e spero che ci diate una mano anche quando le cose non andranno bene perchè sappiatelo che ci saranno anche quei momenti e i forti si vedono in quei momenti.
Infine una promessa ai tifosi: La prima partita in casa vengo in Curva con i tifosi così ci sarà modo di abbracciarsi fisicamente. Una parola sui tifosi: Grazie a voi, siete un valore aggiunto immenso
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