ChievoVerona-Milan, Riccio: “I nostri tifosi sono stati incredibili: sembrava veramente di giocare in casa!”
domenica 10 Marzo 2019 - Ore 10:54 - Autore: Staff Trivenetogoal
L’allenatore in seconda del Milan, Luigi Riccio, è intervenuto in sala stampa dopo la vittoria in quel di Verona, in cui nel primo tempo mister Gennaro Gattuso è stato allontanato dal campo. “La squadra sta bene, anche se alcuni giocatori non erano al top della condizione. Avendo in quest’occasione, sulla catena di sinistra, tutti e tre giocatori mancini, questo ci faceva diventare un po’ più prevedibili, andavamo con fatica da una parte all’altra del campo. Avevamo sempre bisogno di un tocco in più o di un passaggio in più”. L’assetto finale in campo è prova che potete cambiare a partita in corso, oppure è stato un fatto estemporaneo? “Assolutamente. Anche in questa gara, visti i giocatori che avevamo in mente di far riposare, nonché l’intenzione di partire dall’inizio solo con due centrocampisti centrali, più due laterali, poi abbiamo tenuto tre centrocampisti e quindi abbiamo dovuto “sacrificare” ancora Paqueta, facendolo giocare almeno un’ora”. Vista la prestazione di Biglia ed il prossimo rientro di Bakayoko, come potrebbe profilarsi l’assetto tattico? “Sono due giocatori con caratteristiche diverse, anche a seconda dell’avversario che affronti. Sicuramente Bakayoko è più adattabile a mezzala, indubbiamente meno di inserimento ed un po’ più di posizione rispetto a Biglia; però, poi, quando hai tre centrocampisti, nell’economia della squadra, l’occupazione dello spazio diventa fondamentale, ed anche nelle rotazioni Biglia è capace di trovarsi per gran parte della gara intermedio, da una parte o dall’altra e Bakayoko centrale, ma possono convivere assolutamente, anche con due soli centrocampisti”. Un giudizio sulla prestazione di Castillejo: “Noi siamo molto contenti di lui, perché ti da velocità, corsa, anche sacrificio in fase di ripiego, in fase di raddoppio per quanto riguarda i terzini, quando si trova da una parte o dall’altra, non sicuramente quando si trova sotto l’attaccante centrale. Siamo molto contenti, secondo noi ha grandissimi margini di miglioramento; più giocherà, più prenderà consapevolezza dei propri mezzi, più crescerà, perché è un giocatore che va lasciato libero di giocare in trequarti con le sue abilità tecniche”. Il mister ha fatto anche una menzione speciale al pubblico. Non le sembrava di essere in un secondo San Siro? “Assolutamente, i nostri tifosi sono incredibili, sentiamo il loro calore dentro e fuori casa, forse alla stessa maniera, anche a Roma, era durante la settimana, con gente che lavora, eppure erano numerosi, li abbiamo sentiti vicini in una partita di grandissima difficoltà, e ci hanno aiutato a tenere botta in una partita dura come quella contro la Lazio. A Verona sono stati, ripeto, incredibili, sembrava veramente di giocare in casa!” Che cos’è cambiato nell’approccio con le squadre cosiddette “piccole”, rispetto all’anno scorso in cui sono stati persi punti, ma anche rispetto all’andata di questa stagione? “E’ stata una crescita dei ragazzi, in tutti i nostri interpreti, in quanto a maturità e consapevolezza delle difficoltà che puoi incontrare contro qualsiasi squadra di questo campionato. Non puoi pensare di risolvere le partite soltanto con le abilità tecniche, anche in queste partite, ma prima di tutto con l’atteggiamento, il sacrificio, l’umiltà, dopodiché vengono fuori tutte le qualità che hanno i nostri giocatori”.
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