Triestina, Offredi: “A Bolzano ho lasciato una famiglia, ma ora penso all’Alabarda! E il primo posto…”
giovedì 7 Febbraio 2019 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
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Offredi, la trattativa per il suo arrivo è stata tribolata: cosa ha contato di più? «La volontà di entrambi: mi ha fatto piacere la voglia della Triestina di avermi, ma anch’io volevo provare questa esperienza in una squadra importante».
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A proposito dello scorso anno, per lei è stata una stagione importante, vero? «Molto. Venivo da un periodo in cui non giocavo tanto, il diesse Valoti che mi conosceva dai tempi dell’Albinoleffe mi ha portato a Bolzano per rilanciarmi ed è stata un’annata straordinaria». Saprà anche la ricetta su come andare lontano nei play-off: come si fa? «Credo che ogni anno sia diverso. Noi avevamo un ambiente tranquillo senza quelle aspettative come possono esserci qui quest’anno, quello che veniva era preso. Poi è girato tutto bene, a partire dal secondo posto acciuffato all’ultima giornata. Ovviamente ci tenevamo ad andare avanti, e alla fine ha pesato molto essere un gruppo unito. La cosa che mi dispiace è aver lasciato tanti amici, era quasi una famiglia».
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Crede ancora al primo posto? «Certo, non ci penso nemmeno che sia finita. Nulla è impossibile, basta un attimo per girare le cose. Loro sono stati bravi a raddrizzare certe partite giocate male, ma tutto si può ancora ribaltare. E comunque la gara è su noi stessi. Se poi alla fine vinceranno, bravi loro».
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Quanto vale questa Triestina? «Il valore della squadra è alto, ma anche quello della Ternana è altissimo eppure incontra tante difficoltà. In questa categoria a volte chi gioca un bel calcio è penalizzato, perché poi prende un contropiede da chi si difende ed è finita lì. Paga più l’essere cattivi e concreti, che il bel gioco. Insomma è una categoria a cui bisogna essere bravi ad adattarsi».
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(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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