Cosenza-Cittadella, Marchetti: “Hanno sbagliato tutti! Mi auguro si tratti di un episodio isolato…”
lunedì 4 Febbraio 2019 - Ore 10:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Se loro hanno «il sangue agli occhi» e tu no. A ben guardare, tra le mille motivazioni che si possono trovare dietro alla giornataccia vissuta dal Cittadella a Cosenza, proprio la diversa cattiveria agonistica messa in campo è quella da indicare al primo posto. E la pensa così anche il direttore generale Stefano Marchetti che, il giorno dopo il 2-0 rimediato al San Vito-Marulla, parla di «una partita nata male e finita peggio, in cui non abbiamo fatto nulla di quanto era stato preparato col mister. Una gara giocata in un campo ai limiti della praticabilità, a cui non siamo stati in grado di adattarci come avremmo dovuto. Il Cosenza», prosegue nella sua disamina il digì granata, «ha vinto tutti i contrasti, mentre noi da questo punto di vista siamo mancati, come siamo mancati sul piano del temperamento. Sapevamo che l’incontro si sarebbe sviluppato in un certo modo, eppure ci siamo fatti trovare impreparati, tanto che, se alla fine abbiamo limitato i danni, è solo grazie alle parate importanti di Paleari. Siamo onesti nel riconoscere i meriti all’avversario, credo ce ne vada dato atto. Ora non resta che voltare pagina».
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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Ha quindi meritato di perdere, l’ha ammesso Venturato senza tanti giri di parole, l’ha ribadito il direttore Stefano Marchetti. «È stata una partita sbagliata in tutti i sensi. Cominciata male e finita peggio, dove non abbiamo fatto niente di quanto sappiamo fare, di quello che l’allenatore chiede ai suoi giocatori». Difficile individuarne le cause. «Mi auguro si tratti di un episodio isolato, un’amnesia totale e collettiva, su un campo di gioco che era ai limiti della praticabilità. Sapevamo che era così, non siamo stati bravi e capaci nell’adattarci alla situazione che abbiamo trovato». La differenza sostanziale si è vista nell’atteggiamento dei ventidue giocatori in partita: quelli del Cosenza avevano il fuoco dentro, quelli del Cittadella sembravano spenti. «Loro hanno combattuto su ogni pallone, avevano la rabbia giusta per vincere, arrivavano sulla palla prima di noi e con la necessaria determinazione». Nelle fila granata il diggì Marchetti salva soltanto un giocatore. «Hanno sbagliato tutti, a parte Paleari, che ha limitato i danni pure nel primo tempo». Nessuna scusante quindi. «Venturato ha ammesso i meriti del Cosenza, dicendo che il Cittadella ha giocato male e quindi perso. Sottoscrivo le parole del tecnico, che ha dimostrato un’onestà intellettuale importante». In questi casi di black out si deve girare pagina e pensare alla prossima uscita per cercare l’immediato riscatto. «Dobbiamo riprendere in mano il filo che abbiamo lasciato cadere dopo la brillante vittoria contro il Carpi. Alla ripresa degli allenamenti andranno analizzati per bene i motivi di questa amnesia collettiva e studiati gli errori commessi. Quindi si devono ritrovare le motivazioni, lo si fa attraverso e il dialogo e il confronto».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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