Mercato Cittadella, Scaglia: “Avevo bisogno di una scossa a livello personale! E sul mancato rinnovo…”
mercoledì 9 Gennaio 2019 - Ore 10:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
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«Mi era stato proposto – spiega Scaglia – il rinnovo, ma dietro al mancato accordo non c’è mai stata una questione economica. Mi è spiaciuto leggere che non ho firmato per via dei soldi, anche perché non ho mai preteso cifre astronomiche. La verità è che avevo bisogno di una scossa a livello personale. Il Cittadella per me rimarrà per sempre una sorta di casa, ma ogni vita lavorativa deve vivere di nuove sfide. Dopo cinque anni, e dopo gli ultimi due che sono andati come sono andati, avevo voglia di provare una nuova esperienza: mi si è presentata un’occasione che reputavo importante e l’ho colta. Il Monza aveva manifestato da tempo interesse al mio procuratore, ma all’inizio non pensavo fosse reale, tant’è che stavo ancora parlando del rinnovo col Cittadella. Verso metà dicembre c’è stata l’accelerazione, quando il club brianzolo si è fatto avanti col direttore Marchetti per pagare il mio cartellino».
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«I ricordi sono tanti, in assoluto quello della promozione è il più bello, perché si era creato un legame fortissimo nel gruppo e con quasi tutti ci sentiamo ancora, anche dopo aver cambiato maglia. Certi rapporti me li porterò dietro per sempre: Andrea Schenetti, in particolare, più che un semplice compagno è per me un fratello. Ma vale anche per Manu Iori, per Salvi, per Alfonso. E poi a Cittadella ho deciso di sposarmi e con mia moglie ci stavamo benissimo. Oggi voglio dire un grazie speciale a tutto l’ambiente granata, a cominciare dal mister e dal direttore: mi spiace che si possa pensare che è finita male con il digì Marchetti, non è così. Ringrazio il presidente Andrea e la famiglia Gabrielli, e poi… mia moglie Erica, che mi ha sopportato in questi mesi sei mesi non facilissimi, seguiti all’operazione al ginocchio».
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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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