Livorno-Cittadella, Camigliano: “Partita tosta, vorranno ribaltare la situazione! E in difesa noi…”
martedì 20 Novembre 2018 - Ore 10:40 - Autore: Staff Trivenetogoal
Agostino Camigliano, ventiquattrenne milanese da Segrate, ha una storia piuttosto particolare con il Cittadella, costellata da un via vai con provenienza Udine e tappe intermedie a Trapani, Juve Stabia e Cosenza. Adesso il centrale difensivo è pronto a tornare in campo dopo un tribolato infortunio. «Sarebbe bello non trovarsi mai in queste situazioni, ma sappiamo che nel calcio gli infortuni purtroppo capitano e sono da mettere in preventivo. Da oltre due mesi una lesione muscolare al flessore sinistro mi ha costretto a rimanere fuori, con tempi che sono stati piuttosto lunghi. Ora sono guarito e sono a disposizione dell’allenatore per scendere finalmente in campo». Qualche partita era stata fatta ad inizio stagione. «Ho giocato in Coppa Italia con il Monopoli ed ero rimasto in panchina a Empoli. Durante la settimana precedente all’inizio del campionato con il Crotone mi sono fatto male. Poi ho giocato con il Foggia sostituendo Drudi, che era affaticato per alcune partite ravvicinate. Se c’è da dare una mano non mi tiro mai indietro».
[…]
Con i compagni è facile intendersi. «Personalmente mi trovo bene con tutti. È indifferente chi va in campo perchè ognuno sa cosa deve fare». Non c’è un leader che comanda la difesa. «Abbiamo caratteristiche diverse – sottolinea Camigliano – e ci completiamo a vicenda. Frare è molto forte, ma anche gli altri hanno qualità importanti. Scaglia è quello che di sicuro ha più esperienza, ma ognuno è responsabilizzato per i suoi compiti». Sulla trasferta di sabato prossimo a Livorno, aggiunge: «Non conosco di persona nessuno dei prossimi avversari, ma li ho visti più volte giocare. Non stanno attraversando un buon inizio di campionato, ma proprio per questo noi dovremo fare attenzione: davanti al loro pubblico vorranno ribaltare la situazione. Credo che sarà una partita tosta in uno stadio che ha un pubblico molto caloroso».
[…]
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Commenti
commenti