Virtus Vecomp, Grandolfo: “Verona mi era rimasta nel cuore, e questo è l’ambiente sereno di cui avevo bisogno!”
sabato 21 Luglio 2018 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Verona mi era rimasta nel cuore. Ero stato benissimo qui». Sette anni dopo la maglia del Chievo, Francesco Grandolfo torna a Verona per vestire quella rossoblù della Virtus: nel mezzo una storia di luce e buio. 20 maggio del 2011: con Mutti in panchina per Ventura, il Bari, già retrocesso, cala il poker a Bologna. Tre gol portano la firma di Grandolfo. Apriti cielo: i titoli sul nuovo ragazzo prodigio si sprecano fino a scomodare ingombranti paragoni con Ventola e Cassano, gioielli del San Nicola: «Passata qualche settimana, mi presentai agli esami di maturità. Davanti a scuola trovai un stuolo di giornalisti ad attendermi. Cose da non credere». Diciott’anni son pochi, ma tre palloni nel sacco in un pomeriggio di serie A bastano per cambiarti la vita: «Quella giornata non la potrò mai dimenticare. Sono ancora molto grato a Mutti, una gran brava persona. All’improvviso sentii però le aspettative salire su di me». In estate il Bari lo gira in prestito al Chievo: «Fu una bellissima esperienza, ma ero troppo giovane. Ero chiuso da giocatori come Thereau, Paloschi, e Pellissier. Sergio mi prese sotto la sua ala protettiva, mi prestò persino i soldi per potermi comprare la macchina. Ci sentiamo ancora, e domenica a San Zeno (amichevole Chievo-Virtus, ndr) sarò felice di riabbracciarlo. È un grande uomo».
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Poi passa al Bassano. Alla prima stagione firma 11 centri, ma lo scorso autunno il ginocchio fa crac. Un calvario: «Sono stati setti mesi durissimi. Ora sto finalmente bene. Ho solo bisogno di ritrovare il campo». Il resto è cosa recente; Francesco è svincolato, Gigi Fresco fiuta il colpo e lo cerca. Rieccolo a Verona: «La Virtus è una famiglia, l’ambiente sereno di cui ho bisogno. Non vedo l’ora di partire per il ritiro. Ci attende una stagione difficile, ma abbiamo tanto entusiasmo».
(Fonte: Corriere di Verona. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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