Ciclismo: Quattro gare in due giorni per la Zalf
venerdì 19 Maggio 2017 - Ore 21:14 - Autore: Staff Trivenetogoal
Sarà un weekend davvero intenso, con quattro gare concentrate in appena 48 ore per la Zalf Euromobil Désirée Fior che domani sarà impegnata all’Alta Padovana Tour che si correrà su di un tracciato completamente pianeggiante con partenza da Cittadella e arrivo a Tombolo (Pd) e al Gp Santa Rita di Castelfidardo (An). Domenica, proseguirà la Due Giorni Marchigiana con il Trofeo Città di Castelfidardo mentre le ruote veloci troveranno spazio a Sesto Cremonese (Cr).
Quattro appuntamenti che serviranno da trampolino di lancio per i ragazzi diretti da Luciano Rui, Gianni Faresin e Ilario Contessa, in vista della trasferta internazionale di fine mese in Austria e, soprattutto, dell’ormai prossimo impegno al Giro d’Italia Under 23 che si correrà dal 9 al 15 giugno.
Le prove generali in vista della corsa rosa, infatti, gli alfieri della Zalf Euromobil Désirée Fior potranno farle proprio sulle strade austriache nel prossimo fine settimana che proporrà sabato 27 maggio la Diex Bergrennen, gara veloce con arrivo in salita e domenica 28 maggio il prestigioso Gp Sudkarnten.
“Abbiamo scelto queste due gare dall’alto profilo internazionale come test a poco meno di due settimane dal via del Giro d’Italia per consentire ai nostri atleti di accumulare ulteriore esperienza e, soprattutto, trovare maggiore brillantezza” ha spiegato il team manager Luciano Rui che sul Giro d’Italia Under 23 ha aggiunto: “Il ritorno di questa corsa a tappe ha richiamato l’attenzione di tutti i media nazionali e, soprattutto, delle compagini Under 23 più forti in circolazione. Sarà una sfida appassionante e spettacolare e noi siamo felici di farne parte; abbiamo scelto di privilegiare il Giro d’Italia U23 e di rinunciare ad una gara a tappe come il Giro della Valle d’Aosta proprio per non appesantire eccessivamente il programma gare della nostra giovane rosa che comprenderà comunque anche altre importanti trasferte oltre i confini italiani “.
Foto Riccardo Scanferla
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