Triestina-AltoVicentino, quando l'”eterna seconda” è anche “bestia nera…”
venerdì 30 Settembre 2016 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Domenica la Triestina è chiamata anche a sfatare il detto del “non c’è due senza tre”. Già, perché è vero che lo scorso anno l’Altovicentino non era presente nel girone degli alabardati, ma in questi anni bui dell’Unione è capitato che, nelle due precedenti escursioni al Rocco, il suo vulcanico presidente Rino Dalle Rive se ne sia tornato sempre contento con i tre punti in tasca. Come è possibile visto che l’Altovicentino è nato appena nell’estate 2014? È presto detto: la neonata società è frutto della fusione fra Marano e Trissino Valdagno, ma a parte il fatto che le partite casalinghe si giocano a Valdagno, presidente e gran parte della dirigenza sono rimasti quelli del Marano. Quel Marano che il 16 novembre 2013, con la Triestina appena tornata in serie D, passò al Rocco per 1-0 con rete di Dal Dosso. A dire la verità, l’Unione al ritorno fece un brutto scherzo ai vicentini perché quel pareggio per 2-2 tolse forse due punti decisivi al Marano nella lotta promozione contro il Pordenone. L’anno dopo, siamo al 12 ottobre 2014, la squadra di Dalle Rive diventata appunto Altovicentino, espugna ancora al Rocco con un secco 2-0 (Giglio e ancora Dal Dosso su rigore). Anche in questo caso la Triestina si vendicherà nel ritorno superando a sorpresa 3-2 gli avversari in casa loro. Fatto sta, però, che finora per Dalle Rive il Rocco è stato sempre terra di conquista. Del resto in questi anni, mentre la Triestina annaspava tra fondo classifica e guai societari, il patron vicentino perseguiva ossessivamente la sua voglia di Lega Pro, sempre negata da un avversario di troppo. Tre anni fa sulla sua strada trovò il Pordenone, due anni fa la corazzata Padova e lo scorso anno il Parma. Dalle Rive ha sempre investito fior di quattrini per centrare l’obiettivo, ma la sfortuna di trovare sempre uno squadrone lo ha relegato a tre secondi posti. Tra l’altro, come si ricorderà, nell’aprile 2015 Dalle Rive è entrato anche in orbita Triestina: un giorno, assieme a Colino, si presentò infatti dall’allora sindaco Cosolini e oltre a sondare qualche possibilità di affari per le sue imprese, si disse disponibile a parlare di Triestina. Ma il discorso non prese quota perché, come noto, Pontrelli non voleva vendere. Quest’anno il patron vicentino ci riprova: ha costruito un altro squadrone ambizioso che punta al salto di categoria e lo ha affidato al nuovo mister Andrea Pagan, che però è già sul giro d’aria avendo raccolto due vittorie e due sconfitte nei primi quattro turni. Di certo l’attacco fa paura perché al bomber Trinchieri sono stati affiancati Aperi e soprattutto Carbonaro, ex Venezia e in procinto di vestire la maglia alabardata per tutta l’estate. Chissà, forse un Altovicentino così in difficoltà verrà a Trieste per tentare il colpaccio e riavvicinarsi alla testa della classifica. Rino Dalle Rive chiederà sicuramente il terzo successo consecutivo della sua squadra al Rocco, ma stavolta troverà una Triestina di pasta ben diversa rispetto a quella degli ultimi anni.
(Fonte: Il Piccolo)
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