Triestina, Biasin: “Chiederò al sindaco Dipiazza di lavorare insieme per questa splendida città!”
martedì 20 Settembre 2016 - Ore 11:20 - Autore: Gabriele Fusar Poli
La semplicità e la simpatia del self made man non gli mancano. Ma questo lo si era già capito nella sua prima visita da presidente della Triestina nella sua Trieste a maggio. Mario Biasin ieri ha voluto, assieme al cugino Mauro Milanese amministratore unico dell’Unione, tracciare un primo bilancio di questi primi mesi di gestione. Biasin incontrerà nei prossimi giorni l’amministrazione comunale. Ma cosa chiederà al sindaco Roberto Dipiazza? «Io e Mauro ci stiamo impegnando per la Triestina. Per riportarla tra i professionisti, per riportare i tifosi allo stadio e per creare un settore giovanile degno del blasone dell’Alabarda. Chiederò al sindaco di lavorare assieme per questa splendida città». L’obiettivo, come noto, è riportare la Triestina in LegaPro almeno per il centenario nel dicembre 2018 ma soprattutto per il triestino-australiano è necessario rivitalizzare il settore giovanile. Intanto per salvare la Triestina dall’oblio della Terza categoria ci ha messo del denaro. Circa mezzo milione di euro? «Sì più o meno è questa la cifra investita finora ma l’importante è che anche l’Unione, come abbiamo fatto al Melbourne Victory, dopo 3-4 anni possa arrivare al pareggio di bilancio. Ringrazio i tifosi perché il traguardo di duemila abbonati in serie D è buono. Ma la prossima volta al Rocco mi aspetto di vedere almeno cinquemila persone». Duemila tessere ottenute anche attraverso l’accordo con il main sponsor Siderurgica Triestina (alias Ferriera e Gruppo Arvedi) che ha prenotato oltre 350 abbonamenti. «È molto positivo – dice Mauro Milanese – perché si tratta di un progetto che può fare da apripista per altre realtà triestine anche più piccole. Possiamo rinunciare a qualche denaro ma l’importante è portare i nostri concittadini allo stadio. Abbiamo una struttura da serie A e gli spazi non ci mancano». Eppure il disciplinare che regola la concessione del Comune alla Triestina per le partite casalinghe e per qualche allenamento non è stato ancora siglato. «Ci sono ancora dei dettagli da definire – aggiunge Milanese – ma penso che si possa arrivare in questi giorni alla firma. Una delle nostre priorità è potre usufruire della foresteria perché vogliamo far crescere i giovani». Giovani significa campi di allenamento. «Da zero stiamo costruendo un settore giovanile assieme al territorio ma abbiamo bisogno di strutture per gli allenamenti anche per la prima squadra. Non chiediamo nulla di più di quello che il Comune mette a disposizione delle altre società dilettantistiche. La nostra squadra Juniores è composta non a caso da ragazzi del ’99 e del 2000. Non ci interessa vincere ma costruire qualcosa di buono per il futuro». «Sto dando un apporto a Mauro proprio perché credo nei giovani – conclude Biasin – perché la Triestina ha un valore che deve restare negli anni. I Maldini o i Milanese che giocano in serie A non devono restare un ricordo al quale io sono legato. E poi mi piacerebbe un giorno rivedere anche l’Unione in serie A. Ma ci vuole tempo, impegno e pazienza» .
(Fonte: Il Piccolo)
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