Triestina a punteggio pieno, Andreucci: “Questa squadra sa anche vincere soffrendo! Ma ora…”
lunedì 12 Settembre 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
L’ultimo allenatore che si presentò ai microfoni con 6 punti in saccoccia dopo due turni (a parte la parentesi di Sambaldi con l’Unione Triestina 2012 che alla seconda di Eccellenza vinse “in trasferta” con il San Luigi al Rocco) fu Ezio Rossi nel campionato di C2 a inizio millennio. Quell’Unione a fine stagione conquistò la promozione in C1, era l’inizio della cavalcata che avrebbe portato Trieste alle soglie della A. Ora tocca ad Antonio Andreucci, l’allenatore di Lucca che può analizzare serenamente il secondo successo alabardato. «Fa piacere essere a quota 6 punti dopo le prime due partite. Siamo andati subito sotto, in un momento in cui non ce lo aspettavamo perché eravamo partiti bene, e va dato atto a Maccan di aver fatto un grande gol di testa. Il Cordenons – continua il tecnico alabardato – davanti ha giocatori che possono metterti in difficoltà in qualsiasi momento, l’ha dimostrato facendoci soffrire ma siamo stati bravi a riprendere la situazione per le mani. Nel secondo tempo ci siamo distesi bene all’inizio, proiettati a cercare di fare il gol del 3-1 e quando l’abbiamo trovato la partita ha preso una svolta. Sono comunque partite in cui bisogna soffrire fino alla fine». Una Triestina reinventata a centrocampo nell’undici iniziale. Risposte positive. Ho grandissima fiducia nei giocatori che mi hanno messo a disposizione, ho inserito dall’inizio quelli che si sono allenati di più nel corso della settimana precedente, Cecchi e Corteggiano erano stati costretti a fermarsi a causa di alcuni acciacchi. Chi è stato chiamato in causa ha dato risposte positive. Si è vista una squadra in forma fino al novantesimo. Uno scatto di Turea nel recupero lo dimostra. Fa piacere. Turea ha degli sprazzi importanti, secondo me deve crescere molto. La cosa che mi fa maggiormente piacere è che la squadra ha saputo vincere soffrendo, ed è importante saper gestire questo aspetto emotivo: saper reagire e portare a casa un risultato. La difficoltà sta ora nel tenere tutti con i piedi per terra. È appena il secondo atto di 34. È un campionato difficile, e penso che anche a Cordenons non sarà facile passare, non era affatto una partita semplice da affrontare. Domenica scorsa contro la Pievigina ne avevamo già avuto una prova, ogni partita fa storia a sé, ci vuole grande attenzione. A cominciare da martedì riprenderemo la preparazione, l’Union Feltre è una squadra con ottimi giocatori, alcuni dei quali li ho allenati anch’io in passato, dovremo prenderla con le molle.
(Fonte: Il Piccolo)
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