Triestina-Pievigina, França: “Emozione speciale, ho sentito forte il boato della Furlan!”
lunedì 5 Settembre 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Più di 100 gol nelle ultime quattro stagioni in serie D. Un’esultanza facile per Carlos Clay França, bomber di razza con una storia speciale da raccontare a chi ama lo sport e la vita. Qualche anno fa l’incrocio con un destino beffardo, la diagnosi di un tumore raro, sconfitto con la volontà, la fede in Dio e la vicinanza della famiglia. Ieri, dopo la caterva di gol con le maglie del Bogliasco, del Legnago, della Lavagnese e del Lecco, l’attaccante brasiliano della Triestina, classe ’80, ha potuto festeggiare sotto la curva Furlan il primo gol in campionato. Le sensazioni dopo l’incornata vincente? «E’ stata un’emozione speciale, ho sentito forte il boato della Curva. Sono contentissimo di aver segnato ma soprattutto di questa vittoria. E’ il primo mattoncino di qualcosa da costruire. Non sarà facile, ma ce la metteremo tutta». In certi casi al di là del gioco, contano i tre punti, come ha visto la partita? «Partire bene era il nostro obiettivo, importante per la società, la squadra, i tifosi e la città. Sapevamo di incontrare delle difficoltà nell’affrontare avversarie come la Pievigina, che si chiudono fin dal primo minuto, ma dobbiamo abituarci a questo aspetto soprattutto nei primi tempi. Penso che la squadra abbia giocato abbastanza bene, rischiato poco e creato tantissime occasioni da gol, in particolare nel secondo tempo». C’è un denominatore comune con i precedenti impegni ufficiali: la squadra sale di ritmo nel secondo tempo. «Dovremo essere sempre bravi a leggere bene le partite, consapevoli che gli avversari arriveranno qui a Trieste attenti a difendersi, con spirito battagliero, consci del nostro potenziale. Sarà sempre difficile vincere e trovare il gol, contro la Pievigina avremmo potuto raddoppiare e chiudere prima la partita, e mi scuso perché avrei potuto farlo anch’io sul tiro di Dos Santos respinto dal portiere». Una menzione per la prestazione dei giovani, tutti promossi? Abbiamo la fortuna di avere giovani bravi, tutti hanno carattere e stanno crescendo».
(Fonte: Il Piccolo)
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