Mercato Triestina, Nichele firma con la Pievigina: “Hanno fatto altre scelte”
sabato 3 Settembre 2016 - Ore 13:04 - Autore: Dimitri Canello
Il corteggiamento pievigino è durato quasi un mese e, alla fine, Matteo “Teo” Nichele … ha ceduto alle lusinghe dell’Eclisse Carenipievigina. E’ il 35enne centrocampista di Mussolente (Vicenza), già colonna del Bassano Virtus 55 in C2, l’ultimo acquisto della Prima squadra alla viglia del debutto in serie D.
L’accordo è stato raggiunto in serata a Pieve di Soligo dal direttore generale Luciano Tittonel e dal dirigente Mario Piovesana (nella foto, a destra, dà il benevenuto a Nichele).
“Tentennamenti ? Penso siano normali, perchè in questi mesi ho ricevuto diverse proposte da club professionistici, ma alla fine ha prevalso il desiderio di rimanere vicino a casa e di confrontarmi con una realtà emergente come quella dell’Eclisse Carenipievigina”, esordisce Matteo Nichele.
“La Triestina ? Lusingato di essere stato accostato al progetto alabardato, ma hanno fatto scelte diverse. Chiuso. Adesso penso solo all’Eclisse Carenipievigina”. E, ironia della sorte, Nichele potrebbe fare il suo esordio con la maglia giallorossoblù gia domenica prossima, proprio a Trieste … “Io sono a disposizione del mister”.
Matteo Nichele, come il suo ex/nuovo compagno Paolo Zanardo, è decisamente un giocatore di categoria: 187 cm di altezza per 87 kg, in 16 anni di carriera vanta 422 presenze (e 17 gol) tra serie D e C2, trascorsi soprattutto a Bassano (cinque stagioni), Venezia (due) e Pordenone (due), con parentesi pure a Belluno, Santa Lucia di Piave, Portogruaro, Carpenedolo e Sandonà. Due anni fa fu tra i protagonisti della ricostruzione del Padova (con il primo posto in serie D), mentre l’anno scorso si è diviso tra l’esperienza iniziale alla Luparense San Paolo e il successivo approdo al Grosseto.
“Il mio ruolo ? Sono un centrocampista che, all’esigenza, si sa adattare anche da centrale difensivo. Ma nella mia carriera i ruoli li ho girati un po’ tutti … Un anno, per una decina di partite, mi è capitato di fare pure l’attaccante … L’importante è farsi trovare pronti e adattarsi alle necessità della squadra”.
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