Serie A, Malagò: “Mai detto che il calcio non dovesse ripartire ma doveroso provvedere ad un piano B”
martedì 21 Aprile 2020 - Ore 23:28 - Autore: Giulio Pavan
Il Presidente del Coni Giovanni Malagò è stato ospite di Sportitalia e queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “Contrario alla ripartenza della serie A? Non ho mai detto che il calcio non dovesse ripartire, anzi ho sempre sostenuto il contrario. Ho detto un’altra cosa cioè che il calcio è un’impresa e quindi solo un incosciente non la rimetterebbe in moto, in più c’è una componente sportiva. Io ho sempre sostenuto, e lo confermo, che essendo il calcio un’azienda atipica ha delle dinamiche particolari come ad esempio la scadenza dei contratti e i diritti delle tv, per cui è indispensabile il diritto/dovere di ripartire, però siccome nessuno sa quando si potrà svolgere un’attività era altrettanto doveroso prevedere un piano B, perché nel caso contrario non vorrei che il problema diventasse insormontabile. Quale differenza tra la partenza tra giugno e settembre? Quella di ricominciare a settembre è un’ipotesi portata avanti da soggetti autorevoli come Galliani e Infantino, ma non entro nel merito, dico solo che è doveroso ipotizzare che qualcosa potrebbe non andare bene. Non è stato sconveniente il tema che lo sport venga considerata l’ultima priorità? Ho letto le riflessioni del Ministro Speranza e non mi permetto di commentare quella battuta. Immagino che le pressioni che sono state fatte all’esecutivo siano importanti. Il pubblico? Giocare a porte aperte non è all’ordine del giorno.
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