Vicenza, Grandi: “Renzo Rosso vede sempre avanti agli altri. In caso di B potrei rasarmi i capelli”
domenica 29 Marzo 2020 - Ore 21:24 - Autore: Giulio Pavan
Queste le risposte di Matteo Grandi alle domande dei tifosi
Come fai ad allenarti a casa? “C’è da ringraziare la società per quello che ci ha messo a disposizione, ci ha portato le cyclette a casa e tutti gli strumenti utili affinché noi potessimo mantenere la forma fisica. E’ fondamentale mantenerci allenati anche mentalmente, per farci trovare pronti”.
Il rinnovo? “Con la società siamo molto vicini, sarebbe un orgoglio per me poter continuare a vestire questa maglia”.
Qual è l’attaccante che ti ha più impressionato? “Oltre ai nostri, probabilmente Kargbo della Reggiana, molto forte e veloce. Anche gli attaccanti del Carpi hanno fatto veramente bene finora. Quest’anno ci sono diversi attaccanti di spessore”.
Cosa pensi di Albertazzi? “Con Mirko abbiamo un ottimo rapporto, all’interno della squadra abbiamo un’altra piccola squadra, quella dei portieri. E’ fondamentale creare questa unione anche con il mister dei portieri e con Pizzignacco e lavorare insieme. Gli stimoli in allenamento sono fondamentali, se migliora uno migliora anche l’altro”.
Com’è esultare sotto la Curva a fine partita? “Esultare sotto la Curva è un’emozione fortissima, condividere un momento così bello con i nostri tifosi è qualcosa di incredibile. Poi si è creata quella cosa scherzosa che andiamo via e torniamo (ride, ndr)”.
Momenti difficili nella stagione? “Forse le sconfitte, quella con il Padova e quella con il Piacenza, poi abbiamo avuto delle grandi reazioni a Trieste e contro la Reggiana, in quelle situazioni fa la differenza il gruppo, avere una reazione così non è da tutti, oltre alla vittoria sono state delle prestazioni di squadra notevoli”.
Com’è Renzo Rosso? “Vede sempre un passo avanti agli altri. E’ una persona molto alla mano, è esattamente come lo vedete”.
Sei andato a scuola di volo? “Ho fatto aeronautica, poi l’ho lasciata, era molto difficile, ma la passione mi è rimasta. Ogni tanto uso ancora il simulatore di volo.
Chi è il tuo idolo? “Sono cresciuto con Buffon che era il migliore portiere al mondo. Al momento invece mi ispiro a Ter Stegen del Barcellona e Oblak dell’Atletico, sono i migliori al momento. Hanno caratteristiche diverse il primo è bravo coi piedi, mentre il secondo in porta è incredibile”.
Qual è stata la tua miglior parata? “Le più importanti anche se meno belle sono le due di Bolzano, sullo 0-0. Ma anche a Cesena su Caturano sempre sullo 0-0, più che belle sono state in un momento fondamentale della partita. Non sono un portiere da voli plastici per i fotografi”.
Che squadra tifi? “Simpatizzo per la Juve, ma non sono un tifoso sfegatato”.
Cosa farai in caso di Serie B? “Potrei rasarmi i capelli. Poi in quel momento potrebbero succedere cose inimmaginabili ora”.
In quali squadre ha giocato? “Borgo a Buggiano in C2, poi Sudtirol, la Pergolettese a Crema, poi Bassano, successivamente per 1 anno e mezzo a Catanzaro, poi 6 mesi a Latina in B, poi di nuovo Bassano e infine Vicenza. Penso sia fondamentale fare un po’ di gavetta girando l’Italia”.
Meglio giocare a Bassano o Vicenza? “Per la mia carriera Bassano è stata fondamentale, soprattutto per la mia crescita. Vicenza però non è paragonabile né per la carriera, né come piazza. Dalla Serie A alla Serie C, non ci sono molte piazze come Vicenza, con una tifoseria di questo tipo. Non sono paragonabili. Vicenza è qualcosa di incredibile, difficile da descrivere”.
Vi state sentendo con gli altri del gruppo in questi giorni? “Ci sentiamo sempre, siamo sempre in contatto. Facciamo le call tutti insieme, ridiamo, scherziamo, ci alleniamo insieme a distanza. Anche lo staff organizza sempre delle attività per tenerci attivi mentalmente”.
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