Juventus-Udinese, Delneri: “Ci abbiamo provato fino alla fine! E guardo al futuro…”
domenica 16 Ottobre 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Questa squadra quando sarà a posto con tutti gli effettivi avrà ancora più intensità. Serve questo nel calcio: non basta il piede come succedeva quando giocavo io. Altri tempi». Sì, Gigi da Aquileia rilancia anche con l’amaro in bocca. Per una partita persa ma che con un pizzico di buona sorte e malizia in più l’Udinese avrebbe anche potuto convogliare nella casella dei risultati positivi, non una considerazione da poco se fatta in casa della Juventus. «I nostri giovani? Non sono gli ultimi arrivati, ma io aspetto delle risposte anche dai vecchietti, quelli che devono spiegare a tutti cosa significa giocare nell’Udinese, visto che alcuni sono qui da tempo. Lottare e soffrire come facciamo da sempre noi friulani».
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Le è piaciuta la capacità di reagire anche dopo la rimonta della Juventus? «Sì, anche se siamo stati troppo titubanti a un certo punto della gara. Non abbiamo ancora linee precise in uscita… Sì, in termini di giocate. Ma mi piace che non abbiamo mai abbandonato la speranza, fino al 93’: siamo tutti usciti con la maglia sudata e, anche se una sconfitta è sempre brutta, questo particolare mi permette di dare uno sguardo al futuro molto positivo». Aria nuova all’Udinese? «E deve essere così. I ragazzi hanno qualità importanti, ma adesso dobbiamo organizzare la squadra. Stavolta abbiamo fatto un 4-3-3, ma poteva essere anche un 4-1-4-1o un 4-5-1: questi sono dettagli nel quadro del lavoro che stiamo facendo. Dove punto? La differenza nel calcio moderno si fa sulle fasce».
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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