Juventus-Udinese, Kone: “A questa squadra manca la personalità!”
domenica 9 Ottobre 2016 - Ore 16:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Non ci si aspettava, soprattutto sugli schermi di Udinese Tv, canale tematico e giustamente schierato dalla parte dei colori bianconeri, una dichiarazione del genere. Ma nel corso della trasmissione «Friday night» Panagiotis Kone ha tirato dritto al bersaglio da 10. La stessa affermazione si era sentita dalla bocca di Giampiero Pinzi, guerriero libero dalle briglie in quanto non più sotto contratto con l’Udinese. Kone, invece, parla da dentro. «In questa squadra manca la personalità – ecco la “sventola” del greco-albanese -. I giovani sono bravi, ma le aspettative sono tante. Non è facile giocare in A. C’è pressione sui ragazzi e quando entrano in campo non riescono a esprimere il loro valore. Io, Danilo e Thereau dobbiamo aiutarli ad avere più fiducia. Allo stadio ho visto giovani molto bravi che hanno paura di fare una giocata. Questo non va bene». Problemi legati alla poca personalità, quindi. Un male difficile da curare in tempi brevi. E Kone vorrebbe assumersene almeno in parte la responasbilità. Però il tecnico che gli aveva ridato la speranza di giocarsi un posto da titolare – Iachini – ora non c’è più. Quindi si ricomincia. «Per il momento va bene – dice Kone -, ci siamo allenati 5 volte in questa settimana. Il tecnico vuole proporre le sue idee sul piano tattico. Alla fine vediamo se i risultati arrivano, che è la cosa importante, poiché non sono quelli che ci aspettavamo. Delneri è un allenatore molto esperto, con idee diverse da Iachini. Ma è un grande lavoratore: si vede la voglia di dimostrare la sua capacità e di trasmettere la sua voglia di far bene con questa squadra. Comunque è troppo presto per altri giudizi. Mi sono allenato bene in fase di preparazione, ma in questo momento sono deluso perchè la situazione non è ideale per la squadra. Poi è vero che negli altri due anni non avevo dato quanto potevo, a causa anche di infortuni. A Firenze non mi sono state offerte opportunità. Se sto bene, adesso sono pronto».
(Fonte: Gazzettino)
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