Juventus-Udinese, Delneri vuole rilanciare Thereau: sarà lui il terminale offensivo?
sabato 8 Ottobre 2016 - Ore 15:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Per rilancio dei bianconeri è assolutamente indispensabile recuperare Cyril Thereau. Gigi Del Neri ne è consapevole e sta pungolando il francese sia a livello mediatico («è un atleta particolarmente duttile, corre per 11 chilometri a partita, è in grado di svolgere più compiti dalla metà campo in su»), sia sollecitandolo al massimo negli allenamenti. Thereau è troppo importante per l’economia di gioco per rinunciare al suo apporto, è giocatore universale; sa anche essere leader e può intimorire qualsiasi avversario. Non per nulla Atalanta, Torino, Sampdoria e l’Olympique di Marsiglia lo hanno corteggiato. A un certo punto sembrava fatta, il club francese era pronto a offrirgli più soldi di quelli garantiti dall’Udinese, ma all’ultimo istante Gino Pozzo non se l’è sentita di privare la squadra di un elemento di qualità, anche in considerazione del fatto che Zapata era in ritardo di condizione e che gli altri attaccanti – Penaranda, Ewandro e Perica – non sono ancora in grado di esprimersi al top. Il francese ha fatto buon viso a cattiva sorte, per poi pagare pure dazio a un problema al polpaccio accusato a fine luglio che lo ha tenuto fermo per un mese abbondante. Quando è stato utilizzato non ha brillato, soprattutto è parso apatico, svogliato, demotivato. Con Iachini ha giocato poco (4 incontri pari a 249′ su 630′) saltando l’ultima disgraziata gara con la Lazio per un’improvvisa lombalgia (che ha destato sospetti) insorta dodici ore prima del match. Ma ecco che con l’avvento del tecnico di Aquileia, Thereau (81 presenze e 25 gol in bianconero, Coppa Italia compresa) è parso completamente ristabilito. Sgobba, è attentissimo nel seguire la didattica del tecnico per poi segnalarsi come uno dei migliori attori. I segnali che lancia a Delneri sono inequivocabili e alla ripresa delle ostilità tornerà in campo dall’inizio qualunque sia il piano di battaglia, che comunque prevede un solo terminale della manovra, Zapata o Perica. Tenere in panchina il francese è un lusso che l’Udinese non può permettersi; tanto valeva allora cederlo per 4,5milioni. Ma Delneri non commetterà l’errore, si rende conto che l’inversione di rotta di Thereau potrebbe coincidere con quella della squadra. RIPRESA – Anche ieri il tecnico ha diretto un allenamento tattico, provando ripetutamente il tridente con Zapata sempre terminale della manovra e il centrocampo a tre. Le esercitazioni si concluderanno stamani, ma l’impressione è che contro la Juve provato il 4-2-3-1. LODI E KUMS – Il primo è stoppato da un’elongazione al gemello mediale del polpaccio sinistro, con lieve versamento. La prossima settimana verrà sottoposto anche a ecografia per formulare una prognosi che non dovrebbe essere inferiore a un mese. Kums ha lavorato in palestra per smaltire i carichi di lavoro dei giorni precedenti.
(Fonte: Gazzettino)
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