Chievo-Sassuolo, Rigoni: “Non dobbiamo staccare i piedi da terra! E il mio gol…”
giovedì 22 Settembre 2016 - Ore 10:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
La serata perfetta. La prima volta da titolare in campionato, un gran gol da fuori area e la vittoria del Chievo sul Sassuolo con una classifica che diventa sempre più bella. È la notte speciale di Nicola Rigoni che si è ripreso un posto in mezzo al campo ma ha anche firmato la prima rete della truppa di Maran. Ed ora si va a Napoli, dove proprio il centrocampista aveva segnato il suo primo gol in Serie A. «Lì ho ricordi belli con quella rete nella scorsa stagione, ma sappiamo che sarà durissima contro una delle formazioni più forti del campionato». Il Chievo però ci arriva da terzo in classifica, appena dietro proprio ai partenopei. «Abbiamo semplicemente fatto un altro passo verso la salvezza, un passo importante ovviamente, ma la strada rimane lunghissima». Massima concentrazione come vuole mister Maran per arrivare all’obiettivo di tutta la squadra, anche grazie ad una rosa in cui pure chi entra dalla panchina riesce sempre a dare un contributo fondamentale. «È facile quando fai parte di un gruppo così», continua Rigoni, schierato un po’ a sorpresa dal tecnico gialloblù al posto di Radovanovic davanti alla difesa, «al Chievo c’è un clima ottimo ed una grandissima organizzazione, tutti si sentono parte fondamentale dello stesso progetto, e allora diventa più semplice farsi trovare pronti». Anche restando fuori per qualche partita per poi essere chiamati in campo all’improvviso. «L’obiettivo è riuscire a rispondere sempre presente quando il mister chiama, in questa stagione voglio crescere e migliorare ancora, sia personalmente che assieme alla squadra. Anche se non sarà facile dopo lo splendido campionato passato, ma questo è un gruppo forte che può dare ancora tante soddisfazioni». Anche grazie alle prodezze di difensori e centrocampisti in attesa dei gol degli attaccanti. Come quella di Rigoni, che sceglie sempre bene come segnare. «Fortunatamente fino ad oggi ho fatto sempre bei gol, speriamo che il futuro me ne riservi altri” sorride il centrocampista, «ho visto la palla che usciva dall’area verso di me, ci ho provato ed è andata bene. Sono contento non solo per me e per il gol ma per tutti i miei compagni, anche chi ha trovato meno spazio in queste prime partite». In cui ancora una volta le reti arrivano da dietro. «Gli attaccanti fanno un lavoro fondamentale, liberando spazi per i centrocampisti come magari è successo contro il Sassuolo. Ripeto, se questa squadra continua a far bene il merito è di tutti, chi gioca e chi si fa trovare pronto». A guardare la classifica viene da sorridere pensando che quella di sabato sera contro il Napoli sarà una sfida di altissima classifica. «È vero, ma non dobbiamo staccare i piedi da terra. La nostra forza è sempre stata l’umiltà e riuscire a fare un passo dopo l’altro, sappiamo bene che sarà durissima e non potremo mai rilassarci neanche per un secondo in questa stagione, il campionato non te lo permette». Il San Paolo però evoca ricordi impossibili da scordare. «È stata la mia prima rete in A, un’emozione indimenticabile, adesso sarà tutta un’altra storia. Anche se nel calcio non si può mai dire».
(Fonte: L’Arena)
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