Udinese-Fiorentina, Iachini: “Chiedo miglioramenti tecnici e tattici”
mercoledì 21 Settembre 2016 - Ore 11:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Ripartire è la parola d’ordine di Beppe Iachini: l’ennesimo tonfo potrebbe generare problemi di ogni tipo. Poco importa se di fronte, alle 20.45 alla Dacia Arena, c’è la Fiorentina. L’Udinese ha nel Dna le qualità per riscattare la negativa esibizione contro il Chievo e per conquistare punti, tant’è che lo stesso Iachini nel presentare la sfida di stasera afferma che il «vestito che i suoi indosseranno» non terrà conto del modo di giocare dell’avversario. Tradotto, significa che la squadra bianconera sarà arbitra del proprio destino. «Premetto che siamo in fase di costruzione e che questo è l’anno zero – dice il tecnico ascolano -. Dobbiamo ulteriormente conoscerci: ci possono essere alti e bassi, succedono a quasi tutte le squadre rinnovate. L’Inter in tre giorni è passata da una gara a dir poco negativa in Coppa alla splendida affermazione sulla Juventus. Però è indubbio che non potremo ripetere la gara con il Chievo. Chiedo miglioramenti tecnici e tattici. Oltretutto la Fiorentina è squadra collaudata, con acquisti importanti. Loro sono abilissimi nell’inserimento tra le linee, sanno creare superiorità numerica. Sta a noi cercare di pressarli, evitando il gioco che prediligono. Poi, una volta conquistata palla, dovremo essere propositivi, imporre il gioco e mostrare personalità. Solamente così potremo sperare di muovere la classifica».
FORMAZIONE – Non è facile ipotizzarla. Idem il modulo, anche se alla fine dovrebbe essere confermata la difesa a quattro, nonostante l’emergenza. Faraoni, Widmer e Samir sono indisponibili e Heurtaux e Wague in ritardo di condizione, dato che stanno pagando le conseguenze degli incidenti di gioco subiti, che li hanno costretti (specie Wague) a rimanere a lungo out. «Ci siamo preparati – aggiunge il tecnico – per poter cambiare pelle in qualsiasi momento del match. Ma non ho ancora deciso se sostituire l’infortunato Hallfredsson con Kone, Jankto o Fofana. Posso scegliere tra un giocatore più tecnico e uno più distruttivo (Fofana, ndr), ma a me le partite piace giocarmele». Significa che per Fofana le chance di far parte dell’undici di partenza sono vicine allo zero. Per la difesa, nel caso fosse ancora a quattro, al 90% dovrebbe toccare a Heurtaux completare l’assetto, dato che Wague è ancora in evidente ritardo, mentre sulla corsia opposta sembra essere tornato il momento di Ali Adnan.
ZAPATA – Iachini non lo dice, ma punta più che mai sul ritrovato colombiano, il migliore contro il Chievo assieme ad Hallfredsson. Zapata dunque sarà il terminale della manovra. Alle sue spalle, se è certo l’utilizzo di De Paul, non è affatto sicuro quello di Thereau, abulico anche contro il Chievo. «Il francese è reduce da un infortunio che lo ha costretto a uno stop di un mese e mezzo. Va aspettato, gli va concesso il tempo per riacquistare una buona condizione – conclude Iachini -. Vedremo se sia il caso d’insistere su di lui o di dargli un turno di riposo. Ne parlerò anche con lo staff sanitario».
(Fonte: Gazzettino)
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