Pordenone, Matteo Lovisa: “Credo che la mia sia una vocazione! E il mio colpo migliore è stato…”
giovedì 13 Giugno 2019 - Ore 12:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Lavoro 12 ore al giorno per il Pordenone, ma credo che i risultati si siano visti». Ha 23 anni, Matteo Lovisa. E una grandissima maturità: in una bella intervista rilasciata a “Il Gazzettino” il ds del Pordenone si racconta a tutto tondo. Svelando uno dei suoi segreti: «Sono un malato di statistiche, memorizzo tutto con facilità. Si parte sempre dai numeri, impressi nella mente, per poi trasferirsi sul campo. Credo che la mia sia una vocazione». Nonché il suo “modus operandi”: «Inizia tutto dai video. Ore e ore passate a visionare filmati, a rimandare indietro un’azione per vivisezionarla. È un lavoro che richiede pazienza. Poi inizia la seconda fase: in media ogni fine settimana vedo dal vivo tre partite, ma posso arrivare anche a cinque, dipende dagli orari. I numeri contano, poi bisogna arrivare allo stadio e confrontarli con l’impressione visiva». E quando gli si chiede il suo colpo migliore non ha dubbi: «Aver portato Attilio Tesser a Pordenone. Io ho 23 anni, lui 61. Tra noi ci sono tante generazioni, ma ci siamo capiti al volo».
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