Udinese-Chievo, Cacciatore: “Vi racconto la mia esultanza! E pensiamo solo alla salvezza…”
martedì 20 Settembre 2016 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Di nuovo quel balletto che aveva fatto il giro del web negli ultimi campionati. Ma questa volta non c’era niente di studiato, solo una gioia incontenibile davanti ai 20mila della Dacia Arena: Fabrizio Cacciatore ha scelto il momento migliore per tornare al gol, con una rete da tre punti ad una manciata di secondi dalla fine. Palla a sinistra, Lucas Castro che pochi minuti prima ha firmato il pari è pronto a mettere in mezzo dove non ci sono centrocampisti o attaccanti ma proprio lui, il terzino gialloblù che contro la Lazio aveva sfiorato più volte il gol senza riuscirci. Stavolta è impossibile sbagliare un pallone troppo importante, tocco ravvicinato da pochi metri e poi via alla folle corsa in mezzo al campo, che ha ricordato a tutti le sue esultanze particolari con la maglia del Chievo ma anche con quella del Verona.DAL CAMPO AL WEB. Proprio con l’Hellas dopo un gol contro la Juve inventò una danza ancora più strana per festeggiare, diventando in fretta un idolo del web dove anche su Facebook si trovano pagine dedicate alla sua esultanza. Che ha radici lontane come ha spiegato più volte Cacciatore, ricordando come «a inizio carriera, ai primi gol gli amici d’infanzia mi dicevano che non facevo niente per festeggiare. E allora ho optato per questa danza» che è diventata il suo marchio di fabbrica ad aggiungere un po’ di stravaganza a prestazioni molto spesso di buon livello che hanno convinto Maran ad assegnargli già dall’anno scorso una maglia da titolare sulla corsia di destra.GIOIA INCONTENIBILE. E ancora: «La mia esultanza? Stavolta però non ci ho neanche pensato, perché avevo troppa voglia di ottenere la vittoria. La stavamo cercando già da qualche minuto, il tempo stava finendo e quando ho visto la palla entrare mi si è scaricata addosso un’adrenalina incredibile. Mi sono messo a correre e muovermi un po’ a caso, sinceramente non ho capito molto cosa sia successo». Aveva appena messo la firma su tre punti pesantissimi, ottenuti in rimonta sul campo di un’Udinese spesso dominata dal Chievo.SENZA MAI MOLLARE. «È arrivata in maniera rocambolesca ma è stata una vittoria meritatissima», il commento di Cacciatore. «Siamo una squadra che non molla mai e non dovrà mai farlo mai, è una delle nostre caratteristiche migliori, dobbiamo sempre stare sul pezzo. Anche dopo essere passati in svantaggio siamo rimasti lucidi e concentrati, abbiamo attaccato e il successo penso sia meritato per quanto abbiamo creato durante tutta la partita». In cui, oltre a Cacciatore, ha messo parecchio del suo pure Lucas Castro, l’autore del gol del pari e dell’assist per il 2-1. «Si è sviluppata l’azione sulla sinistra ed ho visto il Pata», il soprannome dell’argentino, «che era riuscito a inserirsi, ho pensato di farmi trovare lì sperando che arrivasse la palla, me l’ha messa perfetta e ho concluso in rete». Il pensiero corre subito a chi gli sta sempre vicino. «La dedica è per le mie bimbe e per mia moglie, oltre a tutto il resto della famiglia» ammette Cacciatore, che tra pochi giorni compirà 30 anni.ASPETTANDO I BOMBER. «Avevo provato a segnare altre volte, contro la Lazio avevo trovato davanti il portiere o avevo sbagliato la mira, ora ci sono riuscito ed è una gioia grande soprattutto perché il gol ha portato tre punti alla squadra». Un altro difensore a segno dopo Gamberini nella partita precedente con gli attaccanti ancora a segno. «Le reti degli attaccanti? Fanno comunque un grande lavoro» avverte il terzino alla seconda stagione con il Chievo, «speriamo arrivino presto anche i loro gol e che si sblocchino, poi magari saranno quelli decisivi che ci faranno ottenere la salvezza. Qualcosa in più? Pensiamo solo a quella, poi se arriverà presto come è successo nell’ultimo campionato potremo iniziare a pensare a qualcosa di più».
(Fonte: L’Arena)
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