Milan-Udinese, Danilo: “Abbiamo giocato da squadra! E bravo Iachini a fare la difesa a 4…”
martedì 13 Settembre 2016 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«A Milano la soluzione più semplice per l’allenatore sarebbe stata quella di riproporre la linea di difesa a tre. E invece il mister ha dato fiducia ad Armero che non è abituato a fare l’esterno basso. È andata bene». Nella pancia di San Siro Danilo Larangeira fa capire in maniera inequivocabile che a lui il cambio di assetto sta proprio a genio. Lunga vita alla difesa a quattro il pensiero del brasiliano che oggi, come anticipato domenica a Milano, dovrà presentarsi rapato a zero dopo la scommessa persa con Perica («se entri e fai gol mi taglio i capelli», aveva detto il brasiliano domenica mattina al match-winner di San Siro). Due partite senza subire gol sono ancora troppo poche per dire che la scelta è stata azzeccata e che bisognerà insistere a prescindere sulla strada intrapresa, però se con l’Empoli i bianconeri avevano corso qualche rischio di troppo e solo un super Karnezis aveva evitato la capitolazione, contro il Milan, se si esclude la conclusione di Sosa che ha centrato la traversa e un paio di affondi rossoneri sulle fasce, la porta friulana non ha mai corso seri rischi. «Sapevamo di poter correre qualche pericolo sulle corsie esterne – la lucida analisi di Danilo –, ma la partita l’avevamo preparata bene. Armero è abituato a fare l’esterno alto, ma è riuscito a interpretare alla grande la nuova posizione. Felipe in campo gli ha parlato molto guidandolo. Dalla mia parte, invece, c’era Widmer che quel ruolo lo conosce di più». L’Udinese – è il pensiero abbastanza comune in società –, domenica per la prima volta ha dato la sensazione di essere squadra. Le distanze tra i reparti sono sempre rimaste corte e quando un singolo ha commesso un errore c’è sempre stato un compagno in grado di andare a tappare la falla. Una sorta di mutuo soccorso che fa la differenza. Emblematico quello che ha dichiarato Armero: «Il mister vuole che giochiamo di squadra e pensiamo di averlo fatto. La nostra è stata una prova importante dal punto di vista tattico, con questo spirito è più facile andare avanti, vogliamo continuare così». Come ha detto Iachini alla squadra nell’immediato post-partita, non è il caso di cullarsi sugli allori. Danilo sottolinea come «le partite da vincere per noi sono quelle con il Chievo e le dirette concorrenti per la salvezza. Dal primo allenamento dovremo farci trovare sul pezzo, i veneti sono sempre un avversario strano, difficile da affrontare». Il capitano sembra aver ritrovato il sorriso dopo un avvio di stagione complicato. Il difficile rapporto con una parte della tifoseria, le prove non all’altezza con Roma ed Empoli. «Se a Milano la difesa ha fatto bene è perchè tutti ci siamo mossi nel modo giusto – conclude –. Noi dipendiamo molto dal resto della squadra e quando vedi che gli attaccanti si sbattono per rincorrere gli avversari tutto diventa più semplice».
(Fonte: Messaggero Veneto)
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