Chievo-Lazio, Gamberini: “Il gol? Appena ho colpito il pallone ho iniziato ad esultare!”

lunedì 12 Settembre 2016 - Ore 10:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli

«L’ho capito subito che sarebbe entrata. La palla di Valter Birsa da calcio d’angolo era perfetta. Appena ho colpito il pallone ho iniziato ad esultare. Ero sicuro di quella traiettoria, era perfetta. Non ho nemmeno visto la palla sbattere sul palo prima di gonfiare il sacco. Stavo già festeggiando». Alessandro Gamberini racconta così il suo primo gol in assoluto con la maglia del Chievo. Uno stacco imperioso. Una giocata d’autore che ha infiammato la contesa del Bentegodi. «Una gioia sempre particolare, soprattutto per il sottoscritto che non ci è poi così tanto abituato», va avanti il difensore gialloblu. «Sono felice per il gol, ma soprattutto per la prestazione. Il Chievo ha davvero retto bene ad una squadra come la Lazio che sulla carta doveva essere più forte di noi. Il pareggio è un risultato corretto». L’analisi del match è chiara. Chievo battagliero soprattutto in una ripresa densa di emozioni e di opportunità. «Non c’è da parte mia il rammarico per non aver raggiunto il successo», prosegue Gamberini. « Il Chievo ha messo in campo determinazione e compattezza. Sono queste le qualità che ci porteranno lontano. Dobbiamo proseguire su questa strada ed insistere sui nostri punti di forza». E fra questi indubbiamente anche la tenuta difensiva. Gamberini insieme a Dainelli, Cacciatore e Gobbi ha ben controllato la creatività di tutto l’arsenale offensivo biancoceleste. Bloccati i vari Immobile, Keita e Felipe Anderson. «È difficile affrontare questi giocatori tecnici e veloci», l’ammissione. « Ci siamo riusciti però stando alti, questa è stata una delle chiavi della partita.Abbiamo limitato la loro profondità, con l’aiuto di centrocampo sempre concentrato e pronto al sacrificio». Protagonista principe però proprio il reparto difensivo. Soprattutto per una pericolosità sulle palle inattive da assegnare proprio alle letture dei difensori. Sono stati Gamberini, Cacciatore e Cesar i più incisivi dalle parti di Marchetti. « E questo è un dato importante», aggiunge il centrale clivense, «le partite in Serie A si decidono spesso sui calci piazzati. Abbiamo aumentato le varianti su queste situazioni. Possiamo comunque migliorare ed essere più determinanti anche sotto questo profilo». Per il Chievo e mister Maran comunque un’altra arma da sfruttare. Un altro alleato nella rincorsa alla salvezza. «L’obiettivo rimane quello», conclude Gamberini. « In questo trittico contro Inter, Fiorentina e Lazio abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti, ma non culliamo sogni di gloria. Dobbiamo continuare nel percorso di crescita iniziato la scorsa stagione.Dobbiamo mettere un altro mattoncino. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi, ma meglio ragionare un passo alla volta. Questo Chievo ha fondamenta solide, avanto con L’Udinese».

(Fonte: L’Arena)

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