Mercato Udinese, un po’ “maestro” un po’ “dj”: arriva Kums dal Gent?
venerdì 26 Agosto 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Ecco il faro, arriva Sven Kums, il dj delle serate folli della Ghelamco Arena (è uno dei soprannomi che gli hanno attribuito i tifosi del Gent, storica società sportiva fiamminga della città di Gand, da cui proviene). E l’Udinese trova chi può accendere il suo gioco. L’affare è praticamente fatto, anche se manca ancora il comunicato ufficiale della società. Tutto avviene lungo la direttrice Belgio-Inghilterra-Italia. Kums diventerà infatti un giocatore del Watford per circa 10 milioni di euro, salvo poi prendere la via di Udine con la formula del prestito. Ieri sera l’ultima partita disputata con il Gent in Europa League, poi il trasferimento. Tempi tecnici permettendo, lo si potrebbe vedere in campo già domenica contro l’Empoli, ma è più probabile che l’esordio sia di lusso, ovvero a San Siro contro il Milan, al ritorno dalla pausa dedicata alle Nazionali (11 settembre). Cresciuto nell’Anderlecht, Sven Kums gioca nel Gent dal 2014 ed era seguìto anche dal Napoli. Al termine della scorsa stagione ha vinto la Scarpa d’oro, premio che viene riservato al miglior giocatore belga dell’annata. E in patria pochi mesi fa ha vinto tutto: campionato e coppa nazionale. Una doppietta che è un biglietto da visita. Il 28enne ha ottenuto 166 voti, precedendo in classifica i compagni di club Laurent Depoitre e Danijel Milicevic. È soprannominato “Il Dj” per la sua capacità di dare il ritmo a tutta la squadra. Quanto alle serate folli, non c’entra niente la vita notturna del regista belga: si tratta delle tante belle partite viste recentemente dai tifosi della Ghelamco Arena, spesso decise da un assist o da un gol (ne ha segnati 14 in due anni, da regista) del playmaker che arriverà all’Udinese. Il padre Ludo, primo sponsor di Kums, lo ha allevato. È infatti il capo dell’area scout dell’Anderlecht, primo club del 28enne belga. Nella vita di Kums c’è però anche l’influenza di Marco Van Basten, suo allenatore ai tempi olandesi nell’Heerenveen (2011): il cigno di Utrecht gli ha migliorato tutti i fondamentali e da quel momento la carriera del regista è cambiata. Nel 2015, inoltre, è stato inserito nella top 11 della Champions League, al fianco di gente come Cristiano Ronaldo e Thiago Silva. Tra tante gioie, però, anche un grande dolore: il 30 aprile del 2015, infatti, ha perso il cugino durante una partita amichevole. Era Gregory Mertens, difensore del Lokeren, deceduto in campo in seguito ad un arresto cardiaco. Kums ha dedicato a lui tutte le vittorie ottenute pochi mesi fa. In campo è un compasso: giocate di prima, precisione e piede destro vellutato. Viene ovviamente paragonato ai grandi del suo ruolo: Andrea Pirlo e Andres Iniesta. Su Youtube i suoi video lo incoronano come il «maestro». A Udine aspettano una lezione.
(Fonte: Gazzettino, edizione di Udine)
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Un maestro per l’Udinese? La domanda potrebbe trovare risposta se i Pozzo riuscissero davvero ad arrivare a Sven Kums, ventottenne centrocampista belga, entrato nel mirino del Watford. Radio mercato ha cominciato a darne notizia ieri, riprendendo il primo lancio del quotidiano “laatste Nieuws”, che ha accostato il maestro del Gent, così come viene soprannominato in patria, al club londinese. Un’operazione da 10 milioni di euro, molto onerosa quindi e sicuramente al di fuori delle abitudini del club bianconero, che però potrebbe trovare una sponda proprio nella cugina d’oltre manica, a cui, in passato, ha girato non pochi giocatori. Insomma, sarebbe questo lo “scalo” che Kums dovrebbe fare per arrivare in Friuli, dove il belga atterrebbe avendo tutte le prerogative per essere utile alla causa bianconera. Basti ricordare che Kums è stato protagonista la scorsa stagione nel Gent arrivato agli ottavi di finale di Champions League, con 8 presenze e 2 gol, giocando con i galloni di capitano nel 4-2-3-1 allestito dal tecnico Hein Vanhaezebrouck. L’indiscrezione trova riscontro anche nella volontà del giocatore di approdare in serie A, dove anche il Napoli e la Roma avevano fatto un sondaggio. «È un’operazione complicata» si è limitato a commentare il ds Nereo Bonato, che però non ha cassato il nome del vincitore del Belgian Golden Shoe, ovvero la Scarpa d’Oro assegnata al miglior calciatore dell’anno solare nella Jupiler Pro League nel 2015. Non dovesse arrivare Kums, resta calda la pista Viviani, non quella invece di Crisetig. E in attacco? «Thereau non si muoverà», ha chiarito Bonato.
(Fonte: Messaggero Veneto)
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