Chievo-Inter, Dainelli fa 400 ed annulla Icardi: “Partita davvero speciale!”
mercoledì 24 Agosto 2016 - Ore 11:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Signore della difesa, quattrocento presenze in Serie A lo hanno ribadito una volta di più. Per Dario Dainelli la serata del Bentegodi è stata probabilmente fra le più speciali di una carriera ricca di soddisfazioni. Nella gara delle meritate celebrazioni si è tolto lo sfizio di cancellare dal campo Mauro Icardi, mister 70 milioni (questa la cifra che il Napoli avrebbe messo sul piatto per acquistarlo dall’Inter), che non ha davvero potuto nulla contro uno dei difensori più esperti, arcigni – e pure eleganti – della Serie A. Perfetto nei tempi di chiusura e sempre nel posto giusto al momento giusto. Un Dainelli davvero d’annata. Come il buon vino, che invecchiando migliora. «È stata dura però arrivare a quota quattrocento», ha raccontato il trentasettenne centrale difensivo dalla mix zone del Bentegodi, pochi minuti dopo la superba prestazione con l’Inter. «Ci speravo davvero comunque in una gara così. Volevo festeggiarla in questo modo. L’ho sudata parecchio questa presenza. Mi ero fermato a quota 399 dopo l’infortunio al crociato, a marzo. Avevo perciò tanta voglia di vivermi questa partita. Volevo anche disputarla nel miglior modo possibile. È andata bene per me ma soprattutto per la squadra. Una splendida quattrocentesima. Partita davvero speciale». Una gara utile ai festeggiamenti, ma anche ai ricordi: 400 in A non si possono dimenticare tanto facilmente. Dal debutto con la maglia del Lecce all’Olimpico contro la Roma fino alla gara da autentico leader con l’Inter. In mezzo quindici anni di onorata militanza nella massima serie. «Adesso magari faccio fatica a fare una classifica di tutte le mie gare in A», la risposta con annesso ampio sorriso di Dainelli. «Questa contro l’Inter però la ricorderò sempre con grande affetto. Ha avuto un valore simbolico speciale, e non solo per la cifra in sé. L’ho sognata e attesa tanto dopo l’infortunio. Adesso idealmente riparte la mia carriera. Speriamo di calcare ancora per tanto tempo il palcoscenico della Serie A. Anche se altre 400 presenze le vedo dure», se la ride di gusto il difensore del Chievo, colonna imprescindibile del progetto tecnico di Maran. Un punto di riferimento in campo e fuori, il «Daino». Anche il suo apporto sta traghettando la squadra gialloblù verso una nuova dimensione. «Contro l’Inter siamo riusciti a capire benissimo i momenti chiave della partita», il ragionamento del difensore gialloblù. «Non è facile per una squadra all’esordio. Questo ha colpito anche il sottoscritto. Abbiamo retto bene alla qualità tecnica dell’Inter prima di affondare i colpi. La maturità di una squadra si manifesta anche con questi segnali. E probabilmente siamo migliorati anche in questo». In 90′ dissipati inoltre tutti i dubbi sulla tenuta difensiva. La compattezza del reparto, apparentemente scalfita dalle amichevoli disputate durante il ritiro, non è più in discussione. «Il ritiro è un momento particolare della stagione», l’osservazione di Dainelli. «Noi poi siamo una squadra pesante e nemmeno più giovanissima…». E giù un altro sorriso. «Ecco perchè magari siamo entrati in condizione un po’ in ritardo. Alla fine però contano soltanto le gare con i punti e per il momento la squadra ha risposto presente. Ovvio che conteranno ancora la voglia e la cattiveria agonistica. Il Chievo non potrà prescindere da questo». Il campo, in tal senso, è giudice severissimo. E per il Chievo e Dainelli probabilmente non ci sarà nemmeno il tempo di godersi la festa. Magari un brindisi fugace, ma poi subito testa alla Fiorentina per la presenza numero 401 in casa di quella Viola di cui è stato capitano e bandiera. «La loro è una squadra di palleggiatori sublimi», l’ultimo pensiero firmato dal difensore. «Ecco perchè in settimana dovremo lavorare con ancora maggiore intensità. Ci faremo trovare pronti. Personalmente sogno di ripetere una prestazione così». L’attaccante gigliato Nikola Kalinic è avvisato. Per informazioni chiedere a Mauro Icardi…
(Fonte: L’Arena)
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