Udinese, è scoppiata la De Paul-mania: “E posso sicuramente fare ancora meglio! Ora però pensiamo alla Lazio…”
martedì 25 Settembre 2018 - Ore 14:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Qualcosa è scattato nella testa di Rodrigo De Paul. Sarà che a gennaio diventerà padre di una bambina, sarà che mister Velazquez lo ha messo al centro del suo progetto (lo ha tolto solo negli ultimi tre minuti della gara di Parma), sarà che a volte bisogna anche usare parole forti come quelle di Pradè che in estate se la prese con il suo procuratore che si lamentava di come l’Udinese alzasse il prezzo del cartellino del suo assistito ogni settimana, sta di fatto che il diez argentino all’alba della terza stagione in Friuli, si è finalmente calato nella realtà bianconera. Ci sono i numeri a confermarlo e non ci riferiamo solo ai quattro gol in cinque partite di campionato. Domenica a Verona Rodrigo ha perso appena tre palloni, ha vinto cinque contrasti, solo uno in meno di Behrami e lo si è visto rincorrere l’avversario fino all’ultimo minuto senza che questo inficiasse la qualità della sua prestazione come conferma il corridoio vincente disegnato per Lasagna nel recupero. De Paul, le critiche, anche da chi scrive, sono state numerose lo scorso anno. Cosa è cambiato in lei rispetto alla scorsa stagione? «Un calciatore può sempre migliorare. Credo di aver sempre lavorato sui miei difetti e poi ritengo sia molto importante la fiducia dell’allenatore e della squadra. I compagni si fidano di me». E per quanto riguarda la posizione in campo? Velazquez la schiera a sinistra ma con la possibilità di accentrarsi un po’, il ruolo che le aveva dato Iachini che la impiegava mezzala sinistra. «Mi sono sempre messo a disposizione di tutti gli allenatori. A me piace giocare partendo da quella posizione, è lì che venivo impiegato nel Racing. Poi il calcio è dinamico e devi anche seguire un po’ il tuo istinto».
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Che tipo è Velazquez? «Non ti lascia mai tranquillo, con lui durante l’allenamento devi andare al 110%».A nostro avviso lei doveva migliorare nell’esecuzione dei tempi di gioco. Lo sta facendo. «Accetto tutte le critiche e le opinioni. Poi sono anche il primo a dire che posso sicuramente fare ancora meglio. Ma adesso pensiamo alla Lazio. Al Friuli bisogna sempre fare punti».
(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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