Triestina, Cecchi: “E’ bellissimo vedere così tanta gente alle amichevoli! E in campionato…”
domenica 14 Agosto 2016 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Tre giorni di riposo per tutti in casa alabardata dopo l’amichevole di venerdì sera con il San Luigi, arrivata alla fine di una dura settimana di allenamenti: un po’ per i pesanti carichi di lavoro, un po’ per la brillante prova degli avversari, la Triestina non è apparsa efficace come la settimana precedente contro il Vesna, ma qualcosa di buono si è visto lo stesso. Soprattutto una partita così complicata può essere molto utile poi in chiave campionato: almeno questa è l’opinione di Lorenzo Cecchi, il regista dell’Unione, quello che facendo da perno in mezzo al campo può forse vedere meglio come sta crescendo la Triestina e dove incontra ancora delle difficoltà: «Quella con il San Luigi è stata una partita che ci ha messo alla prova – afferma Cecchi – e per questo molto utile nel percorso di crescita, perché capiterà anche durante l’anno di dover affrontare partite un po’ più complicate». Ventotto anni, toscano e già vincitore di due campionati di serie D con Pistoiese e Cuneo, Cecchi fa i complimenti anche al San Luigi: «È vero che abbiamo giocato contro una squadra di Eccellenza, ma si vede che i suoi giocatori giocano da tanto tempo assieme, hanno movimenti molto ben collaudati. Ripeto, ci ha fatto bene per soffrire anche un po’, perché questo servirà per il prosieguo della stagione». Una chiave di lettura interessante quella del centrocampista, che oltre a riconoscere che c’è ancora molto da lavorare per crescere, traccia anche un quadro delle difficoltà della serie D: «Proprio l’amichevole dimostra che non c’è mai niente di scontato e sicuramente c’è da lavorare per migliorare. La serie D è una categoria dove non c’è tanta differenza di valori tra le varie squadre, e se tu non sei sempre concentrato e non ci metti sempre il massimo dell’attenzione, rischi davvero di fare figuracce con chiunque. Essere superiori sulla carta non conta nulla, bisogna dimostrarlo poi sul campo». Vista la composizione dei gironi, Cecchi ammette di non conoscere le prossime avversarie avendo frequentato altre zone calcistiche d’Italia, ma gli altri compagni hanno già iniziato un po’ ad aggiornarlo su insidie e pericoli: «Sì, sinceramente sono gli altri ragazzi che me ne parlano perché non ho mai fatto prima questo girone. Alla fine comunque il discorso è sempre quello di prima, mai prendere sottogamba nessuno, in qualsiasi girone e con qualsiasi avversaria». Nel frattempo, Cecchi è piacevolmente sorpreso dal seguito di tifosi alabardati, già numerosi in queste prime amichevoli (a San Luigi circa 400 presenti dopo i 600 di Santa Croce), segno di un ritrovato amore per l’Unione: «E’ davvero bello come è capitato stavolta o come l’altra settimana a Santa Croce, vedere già tanta gente alle nostre partite. Lo dicevo ai miei compagni, io l’anno scorso per qualche mese ho giocato a Montemurlo e questa gente che vediamo alle nostre amichevoli non la vedevi neanche nella partita più importante di campionato».
(Fonte: Il Piccolo)
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