Chievo, altra sconfitta con l’Hoffenheim. Maran però sorride
domenica 7 Agosto 2016 - Ore 14:30 - Autore: Dimitri Canello
Vince l’Hoffenheim. Il Chievo torna a casa senza gol anche dalla seconda amichevole internazionale della sua estate. Dopo il 3-0 in Belgio con lo Standard Liegi anche in Germania lo spartito resta più o meno lo stesso. Alla Neckar Arena, davanti al tridente dell’Hoffenheim ancora senza la stella Edu Vargas, il risultato si sblocca dopo cinque minuti grazie a Uth, che si intromette in un disimpegno della difesa del Chievo che calcola male il passaggio all’indietro verso Sorrentino che nulla può davanti al sinistro comodo dell’ex attaccante dell’Heerenveen. Il Chievo reagisce, al 16′ è Hetemaj ad avviare un’azione rifinita con un cross da destra di Inglese verso Meggiorini contrastato però efficacemente dalla difesa dell’Hoffenheim a due passi dalla porta di Baumann. Rudy al 26′ su punizione chiama Sorrentino alla deviazione in angolo, sulla successiva battuta dalla bandierina colpo di testa alto di Hubner. Sorrentino è sicuro alla mezzora sul tiro da fermo della stella Kramaric, reduce dagli Europei di Francia con la Croazia, ma la palla d’oro la spreca Inglese che al 39′ di testa manda sopra la traversa una perfetta torre di Castro dopo una manovra partita dai piedi di Hetemaj e proseguita col traversone da sinistra di Gobbi. Castro al 43′ conclude direttamente di testa ma Baumann è attento. Maran tiene in campo a lungo i titolari, aggiungendo parecchi minuti nelle gambe dei suoi giocatori-base. Nella ripresa Sorrentino (8′) devia in corner il sinistro di Wagner, a lato (12′) la conclusione mancina di Meggiorini, alta (14′) un’altra incornata di Castro, alle spalle di Sorrentino (25′) il colpo di testa di Wagner che chiude i conti dopo una classica azione di rimessa. Entra anche Lazarevic, reduce dalla stagione in prestito coi turchi del Antalyaspor di Samuel Eto’o. Castro (30′) prova a riportare in partita il Chievo ma Baumann è bravissimo, Sorrentino (43′) blocca il tiro di Demirbay. Non succede più nulla fino al triplice fischio finale. Esulta la Neckar Arena, che venerdì riceverà la visita dell’Atletico Bilbao. Per il Chievo mercoledì c’è il triangolare di Carate Brianza con Caratese e Brescia, ultimo test prima della Coppa Italia.
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Il Chievo della Neckar Arena gli è piaciuto. Rolando Maran scavalca in fretta il risultato ed entra subito nel cuore della partita con l’Hoffenheim. «È stato un buon test, una gara vera in cui c’è stata da parte di tutti buona applicazione. Abbiamo giocato una partita positiva, anche se il risultato ti lascia sempre con l’amaro in bocca quando non ti dà ragione», la prima analisi di Maran. Il pensiero per un attimo sarà corso anche alle sconfitte con Standard Liegi e Sampdoria, senza però un comun denominatore che potrebbe destare qualche preoccupazione. «Il calo nel finale», continua Maran, «era preventivabile anche perché per la prima volta portavamo l’undici iniziale di fatto al completamento del minutaggio, quindi alzando la soglia dello sforzo di chi in campo c’è rimasto a lungo. Direi che rispetto alle ultime prestazioni siamo migliorati, stiamo metabolizzando i carichi di lavoro e trovando la gamba giusta». I
(L’Arena)
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