Udinese-Bologna, Stryger Larsen: “Ma quale pareggio, noi dobbiamo solo vincere! Tifosi arrabbiati? Lo sarei anch’io…”
venerdì 18 Maggio 2018 - Ore 12:45 - Autore: Staff Trivenetogoal
Ci sono pochi volti che si salvano nella debacle (si spera non totale) bianconera: c’è Kevin Lasagna, guai se non esistesse, e c’è Stryger Larsen, arrivato a Udine in punta di piedi.
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«Avremo il nostro stadio pieno – esordisce – e per noi non sarà assolutamente un fattore in grado di aumentare la pressione. Giocherò un Mondiale, figuriamoci se potrà mettermi ansia il pubblico di casa. Anzi, dovrebbe essere sempre così, sarà bellissimo». Il danese sa che con un punto l’Udinese potrebbe salvarsi, ma è altrettanto conscio di cosa potrebbe dare, in termini di immagine, un successo all’ultima giornata: «Ma quale pareggio – si irrigidisce – noi contro il Bologna dobbiamo solo vincere. C’è un unico risultato possibile, non scherziamo. Capisco se i tifosi sono arrabbiati, lo sarei anch’io al loro posto. Ma i brutti periodi fanno parte del calcio. Spero che domenica ci supportino con tutta la loro forza».
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Gigi Delneri è stato il primo a dargli fiducia, Massimo Oddo lo ha reinventato difensore nella linea a tre e Igor Tudor ha raccolto il lavoro che ha permesso a Larsen di diventare un giocatore migliore. «Devo tanto a tutti e tre – glissa l’esterno – Oddo mi ha spiegato i meccanismi e i movimenti della difesa, da ex grande giocatore. Tudor è arrivato con tanta energia addosso. Ha una personalità estrema, quando entra in una stanza senti vibrare l’aria. La sua mano si vede già: a Verona abbiamo giocato come un vero gruppo. Il calcio italiano? Sapevo fosse tattico, ma non immaginavo di giocare tante partite. Forse è merito del mio essere duttile».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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