Udinese, si presenta Peñaranda: “Voglio andare in doppia cifra!”
venerdì 22 Luglio 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Il look lo fa assomigliare a Neymar, il sogno dei tifosi è vederlo ricalcare le geste del Niño Maravilla, al secolo Alexis Sanchez. Adalberto Peñaranda, però, vuole essere soprattutto se stesso. Ha compiuto 19 anni lo scorso 31 maggio (ha esattamente un anno in meno di Simone Scuffet), ma usa parole sagge nel suo primo giorno da calciatore dell’Udinese. Allegria, granello di sabbia, divertimento, gioia per i tifosi sono le parole e i concetti che più ricorrono nelle sue riflessioni. Eccole. Occasione. Il direttore sportivo Nereo Bonato lo definisce «un giovane dal profilo già importante, Udine per lui è la situazione ideale per crescere, ma non carichiamolo di troppe responsabilità». Il diretto interessato attacca schietto: «Udine rappresenta una grande opportunità per la mia carriera. Cambio ambiente, dalla Spagna approdo in Italia. Porterò il mio granello di sabbia per contribuire alle fortune dell’Udinese. Sono molto felice di essere qui, sono avere tanto da imparare». Doppia cifra. È approdato in Friuli con la formula del prestito. Il suo cartellino è di proprietà del Watford. «Ma la mia testa è a Udine – la sua replica –, sono qui e penso solo al bene dell’Udinese. Il mio lavoro è qui, questa è la verità». Al Granada ha giocato 23 gare segnando 5 gol, quattro in trasferta e uno in casa. Una coincidenza? «È stata una bella stagione per me – replica dribblando la domanda –, spero di ripetermi a Udine e di migliorare. Il mio obiettivo è quello di raddoppiare il numero di gol». Vuole la doppia cifra, insomma. Ruolo. Al Granada è diventato il calciatore più giovane ad aver segnato una doppietta nella Liga, migliorando il record di Messi: «È stato un momento importante della mia carriera, ma adesso sono concentrato sul presente. Voglio divertirmi, giocare con allegria e regalarla ai tifosi dell’Udinese e farli felici in questo bellissimo stadio». Onesto e schietto quando confessa di «non conoscere alcun calciatore dell’Udinese», prudente quando spiega che «da buon ultimo arrivato mi metterò a disposizione del mister e seguirò tutti i suoi consigli». Sulla sua posizione preferita dice: «Mi piace giocare largo sulla sinistra, ma posso fare anche la seconda o la prima punta. Dipende da quello di cui ha bisogno la squadra». Il nuovo Niño. A 19 anni vanta già sei presenze nella nazionale venuezelana che nell’ultima Coppa America è arrivata in semifinale. La sua avventura, invece, si è fermata ai quarti. «Non ho potuto giocare con l’Argentina a causa di un infortunio, ma è stata un’esperienza importante. Adesso sono a postoi, fisicamente mi sento super bene». E sulle difficoltà che potrebbe trovare in un calcio molto tattico e molto ruvido come quello italiano spiega: «Potrei incontrare delle difficoltà, come no, io penso a divertirmi». E quanto al paragone con Alexis Sanchez liquida così l’argomento: «Lui è un grande, abbiamo caratteristiche simili, ma io sono io, non mi ispiro a nessuno». Peñaranda ieri sera, accompagnato dal team manager Gigi Infurna, ha raggiunto il ritiro di Bad Bleberg. Oggi il primo allenamento da calciatore dell’Udinese.
(Fonte: Messaggero Veneto)
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