Quando il settore giovanile fa le fortune dei bilanci dei club di calcio
venerdì 5 Settembre 2025 - Ore 17:02 - Autore: Staff Trivenetogoal
Negli ultimi dieci anni il valore economico dei settori giovanili ha assunto un ruolo fondamentale nella sostenibilità dei bilanci dei club calcistici. I dati elaborati dal CIES Football Observatory indicano quanto segue: la capacità di formare e lanciare i calciatori cresciuti all’interno dei vivai rappresenta una risorsa economica determinante per la salute delle società. I club più virtuosi sono infatti riusciti a generare centinaia di milioni di euro di plusvalenze, grazie alle cessioni dei giocatori cresciuti nel proprio settore giovanile.
Dal Benfica all’Ajax: le squadre top
Il Benfica guida la classifica mondiale con un totale di 516 milioni di euro incassati dalla vendita di calciatori provenienti dal proprio vivaio. Si tratta di un dato che testimonia l’efficienza di un modello basato sull’identificazione precoce del talento, sulla formazione tecnica e tattica e sulla valorizzazione dei giovani in prima squadra. Alle spalle del club portoghese si colloca l’Ajax, con 376 milioni di euro incassati attraverso la cessione di 36 calciatori. La tradizione olandese, da sempre legata alla centralità del settore giovanile, continua dunque a rappresentare un esempio a livello globale.
Il terzo posto spetta all’Olympique Lione, con 370 milioni di euro generati dalla cessione di 32 giocatori cresciuti nelle proprie giovanili. Il Real Madrid si posiziona al quarto posto con 364 milioni di euro ottenuti dalla cessione di 28 calciatori provenienti dalla cantera. La società spagnola, pur avendo sempre puntato sui grandi acquisti, conferma così la validità del proprio vivaio. Un vivaio in grado di contribuire non solo alla crescita sportiva del club, ma anche alla sostenibilità dei conti.
Il Chelsea segue con 347 milioni di euro ricavati da 28 giovani calciatori, mentre il Monaco (con 325 milioni di euro e soltanto 18 calciatori ceduti) dimostra un’efficienza straordinaria, riuscendo a massimizzare il valore economico dei propri talenti. Lo Sporting Lisbona con 306 milioni di euro conferma una tradizione storica, mentre il Tottenham con 256 milioni e il Manchester City con 254 milioni consolidano il ruolo della Premier League come terreno fertile anche per la crescita interna.
Nel Regno Unito, infatti, il valore dei giovani viene aumentato grazie alla maggiore esperienza non solo in prima squadra, ma anche negli altri tornei nazionali. Basti ad esempio pensare al Manchester City, la cui selezione U-21 gioca campionati importanti come l’EFL Trophy, un torneo che viene descritto nel dettaglio dal portale di scommesse online di Betway.
Le altre specialiste dei vivai
La top ten mondiale si chiude con l’Atalanta, decima a livello globale con 250 milioni di euro ottenuti grazie alla cessione di 34 giocatori. Il club bergamasco rappresenta il caso più eclatante in Italia, seguito dall’Inter, che ha incassato 134 milioni di euro tramite la cessione di 35 calciatori formati nel vivaio. Da segnalare anche il Treviso che, pur non rientrando in questa classifica, può contare su un settore giovanile di primissimo livello.
Segue la Roma con 131 milioni di euro, insieme a Fiorentina ed Empoli, entrambe a quota 100 milioni. Fra le società italiane meno prolifiche in assoluto bisogna segnalare il Milan, che ha incassato soltanto 77 milioni di euro dalle cessioni dei giocatori delle giovanili. La Juventus si colloca a metà classifica, con un bottino di 94 milioni di euro (22 giocatori ceduti).
Commenti
commenti