Catanzaro-Südtirol, Castori: “Soddisfatto dell’organico, abbiamo puntato sulla continuità: per ora le scelte ci hanno confortato e siamo pronti a partire”
venerdì 22 Agosto 2025 - Ore 15:31 - Autore: Staff Trivenetogoal
Il Südtirol si prepara al debutto assoluto in Serie B e l’aria che si respira è quella delle grandi occasioni. A poche ore dalla trasferta di Catanzaro che darà il via ufficiale alla stagione 2025-2026, Fabrizio Castori ha incontrato i giornalisti per la sua prima conferenza pre-gara. Il tecnico biancorosso non nasconde l’incognita di un esordio che richiede il meglio da subito, pur sapendo che la condizione fisica ottimale si raggiunge solo dopo qualche partita.
Siamo arrivati alla vigilia della trasferta di Catanzaro, prima giornata del nuovo campionato di Serie B. In che condizioni arriva la squadra?
La squadra arriva in condizioni abbastanza buone. Anche se è importante ricordare che a inizio campionato ci sono sempre delle incognite dal punto di vista fisico, perché servono alcune partite per raggiungere la condizione migliore possibile e il giusto ritmo gara. Però stiamo abbastanza bene. Lo abbiamo dimostrato anche a Como e quindi le partite che affronteremo adesso saranno tutte molto impegnative, ma ci aiuteranno sicuramente a migliorare il ritmo gara.
In ogni caso, partire bene è fondamentale, soprattutto in avvio di campionato con quattro gare molto difficili. La partita di Como ha già lasciato un segno su quello che sarà l’atteggiamento della sua squadra, ma dall’altra parte c’è il Catanzaro che sembra fare il suo gioco.
Il Catanzaro è una squadra che da due anni di fila arriva ai playoff, quindi conosciamo il loro valore, rispettiamo la loro qualità e il loro calibro. Però in questo campionato tutte le partite sono difficili. Dobbiamo pensare a essere noi stessi ogni volta, per fornire la migliore prestazione possibile, e dare il massimo, perché Catanzaro, Sampdoria, Palermo, Frosinone rappresentano sicuramente un inizio molto complicato. Un livello di difficoltà molto alto, ma non possiamo pensare agli altri: dobbiamo pensare a noi stessi per essere sempre nelle migliori condizioni.
Dare sempre il massimo, significa non vere quei quattro minuti di blackout come a Como, dove abbiamo preso tre gol. A questo proposito, vi siete preparati diversamente soprattutto nell’assetto?
Allora, prima di tutto, quei quattro minuti di Como. È impensabile che in un campionato non ci siano momenti di calo, di concentrazione, perché siamo consapevoli di aver commesso quell’errore a Como, ma siamo anche consapevoli di aver fatto una grande partita. Gli errori ci stanno, è impensabile che non possano mai esserci, giusto? Quanto all’approccio tattico, non l’ho mai cambiato dall’8 dicembre dell’anno scorso, quando sono arrivato. Di certo non lo farò adesso, perché credo negli automatismi che una squadra deve avere, come fa lo stesso Catanzaro, che gioca allo stesso modo da tre-quattro anni. I giocatori possono cambiare, ma l’identità resta. E la squadra deve averla. Non possiamo rivedere il nostro modo di giocare o scendere in campo ogni volta in maniera diversa.
Oltre a Veseli e Zedadka, ci sono altri indisponibili o sono tutti a posto?
No, no, sono solo loro due gli assenti. Dovrebbero essere solo loro. Poi tocchiamo ferro perché abbiamo ancora due allenamenti, ma ad oggi sono gli unici due sicuramente assenti. Grazie.
Dopo tanti anni sente ancora un po’ di emozione alla prima di campionato?
Sì, l’emozione la sento. L’emozione è una sensazione che vivi sul momento, non è qualcosa che puoi spiegare, ti accompagna almeno tre giorni prima. In ogni caso, l’inizio di una nuova avventura mi dà grande motivazione.
Con il Como abbiamo visto Mallamo un po’ più avanzato, è una soluzione che potremo rivedere in campionato?
È una soluzione. Vedremo quando proporla o meno. Abbiamo fatto questo esperimento che, secondo me, ha dato buoni risultati. Quindi sappiamo di poter contare su questo giocatore in quella zona del campo.
Con il mercato ancora aperto, vi aspettate ancora qualcosa?
Io sono soddisfatto della rosa che ho a disposizione. In accordo con il direttore, ci siamo concentrati su questo gruppo perché, come ho detto prima, quando si parla di continuità tattica serve anche continuità nell’organico, nella rosa, nel gruppo. Poi è chiaro, se qualcosa non funziona bisogna intervenire, ma secondo me le scelte fatte sono state ragionate e finora ci hanno dato conferme.
È chiaro che non tutti sono al 100%, ma è normale. Come dicevo prima, non si può essere al massimo alla prima giornata di campionato.
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