Dolomiti Bellunesi, si rinnova per il quarto anno il Patto Dolomitico: tutti i dettagli
lunedì 4 Agosto 2025 - Ore 10:53 - Autore: Staff Trivenetogoal
Il Patto Dolomitico entra nel quarto anno: promosso dalla Dolomiti Bellunesi, oggi il progetto è più vivo che mai, grazie a un’alleanza fondata su collaborazione, condivisione e identità territoriale, capace di unire dieci realtà calcistiche della provincia. Nello specifico, Agordina, Arten, Cavarzano Belluno, Fiori Barp, JM Feltre, Piave, Plavis, Ponte nelle Alpi, San Vittore e, naturalmente, la Dolomiti Bellunesi.
NETWORK – Un vero e proprio network, cresciuto nel tempo attorno a una visione comune: quella di rafforzare il legame tra società, persone e istituzioni del territorio, con l’obiettivo di sviluppare insieme un progetto calcistico solido, sostenibile e profondamente radicato nella realtà provinciale. I responsabili saranno Fabrizio Melanco e Maurizio Perenzin.
PRINCIPI CONDIVISI – Il Patto si basa su principi concreti e condivisi: una filosofia formativa unitaria, un percorso tecnico e organizzativo integrato e la volontà di favorire la crescita dei giovani calciatori locali, ma anche delle figure professionali coinvolte nelle società. Attraverso allenamenti congiunti, eventi formativi, tornei esclusivi come la Dolomiti Cup, attività scolastiche e i Summer Camp ufficiali, il Patto Dolomitico punta a diventare un riferimento operativo. Senza considerare la Baby School, il cui scopo è quello di rendere protagonisti attivi i ragazzini dai 3 ai 5 anni con percorsi pedagogici, motori ed educativi, a sostegno delle famiglie.
OPPORTUNITÀ EDUCATIVA – In un simile contesto, si inserisce il titolo di “Società Dolomitica”, conferito alle realtà che scelgono di aderire in modo concreto alla rete, condividendo metodologie, valori e progettualità, con la convinzione che l’unione – anche nello sport – sia la vera forza del territorio. In più, non si tratta di un’iniziativa chiusa: il Patto è aperto a qualsiasi società del Bellunese che ne condivida lo spirito e gli obiettivi, nel rispetto dei principi fondanti. A conferma che, nel cuore delle Dolomiti, il calcio è anche un’opportunità educativa, un’occasione di crescita collettiva e uno strumento di dialogo tra comunità.
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