Cittadella, Barberis: “L’infortunio è stato tosto, ma ora mi sento pronto: e con Iori…”
martedì 15 Luglio 2025 - Ore 18:58 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Ho parlato con il direttore e sono stato subito convinto dal progetto. Le strutture non mancano, l’ambiente è sano e familiare, si respira voglia di fare bene. Dopo una retrocessione serve ritrovare entusiasmo: per la squadra, per la società, ma anche per me», racconta Barberis, reduce da un infortunio che ha complicato l’ultimo periodo della sua carriera. «È un’occasione importante per rimettermi in gioco, in una piazza dove si lavora seriamente. Il Cittadella è un club di riferimento, non vedo l’ora di iniziare. Con il direttore non abbiamo parlato solo di tattica o tecnica, ma anche di valori umani. In questa piazza si crea un legame vero tra squadra, società e tifosi. Questo mi ha colpito molto. È un ambiente dove ci si può sentire a casa. Si parte con l’obiettivo di fare bene e poi, come si dice, tutto quello che arriva in più è guadagnato. Il direttore sta costruendo una squadra competitiva, il mister è bravo: ci sono le basi per una grande stagione. È giusto che noi ‘più esperti’ proviamo a dare qualcosa in più: anche solo una parola, un consiglio. Spero di essere un punto di riferimento per tutti, non solo per i più giovani. Personalità e carisma? Mi sono stati chiesti e farò il possibile per metterli a disposizione del gruppo. Iori? Ci siamo affrontati in Serie B, mi ha chiamato appena è nata la possibilità di venire qui. È stato chiaro, diretto. Per certi versi ci assomigliamo anche come tipo di giocatori. Sono felice di lavorare con lui, in una squadra che vuole proporre calcio. Conosce il mio ruolo, sa dove posso rendere meglio. L’infortunio è stato tosto. Appena ho trovato un po’ di continuità, è arrivato un nuovo problema, sempre legato al ginocchio. Ora però mi sento pronto, il ritiro sarà fondamentale per rimettere benzina nelle gambe e trovare ritmo». «Mi vedo come uno dei due mediani. Più avanti, onestamente, no. Se proprio servirà, magari dietro in emergenza…». In mezzo potrebbe affiancare un giovane come Casolari: «Non l’ho seguito molto, ma avrò modo di conoscerlo in ritiro, come tutti gli altri compagni. L’importante è sfruttare al meglio le caratteristiche di ciascuno. Conosco Diaw, siamo stati compagni a Monza. Con Maniero ho condiviso l’esperienza a Crotone quasi dieci anni fa. E Tessiore…beh, viene dal mio stesso paesino ligure».
Queste le dichiarazioni di Alessandro Barberis rilasciate oggi in occasione del raduno del Cittadella al Tombolato
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