Il sindaco di Muggia Paolo Polidori è intervenuto con un lungo post su Facebook, in cui fa il punto della situazione anche sul centro sportivo e sulla crisi profonda della Triestina: “Non voglio assolutamente entrare su questioni delicate legate a trattative di vendita della Triestina, piuttosto che su possibili ingressi di nuovi investitori nella attuale proprietà; il dato oggettivo ed inconfutabile, però, è dato dal fatto che, a fronte di una situazione debitoria non drammatica, ma di una di liquidità invece pesantissima, quali sono, se ce ne sono, gli assi da giocare per rendere appetibile, se non potenzialmente un affare, cioè l’acquisto dell’Unione? Tralasciando il parco giocatori, che nel caso di un ingresso di un gruppo solido, potrebbero essere la risorsa dalla quale partire per rimediare una, ancora possibile salvezza, i punti di forza sono essenzialmente due: la gestione dello stadio Rocco, uno dei più belli d’Italia, dalle grandi potenzialità in termini di eventi, concerti e manifestazioni; ma direi soprattutto la possibilità di sviluppare quel centro sportivo, fondamentale asset per consolidare il patrimonio della società, e per sviluppare al meglio, in collaborazione con le realtà calcistiche del territorio, la gestione dei tantissimi nostri giovani calciatori. Il business, quindi, unico in Italia, è dato da un investimento complessivo di 14 milioni, con un contributo della regione FVG, concesso al Comune di Muggia, di ben 6,5 milioni di euro! Su questo punto di forza mi sono mosso per promuovere e per convincere più di qualche gruppo a manifestare l’interesse a contattare il management della Triestina. In questi giorni cruciali, quindi, il grande asso da giocare è proprio lo Sporting Training Center, e ci si aspetterebbe che chiunque abbia a cuore non solo il futuro della Triestina, ma lo sviluppo del calcio giovanile nostrano e lo sviluppo del nostro territorio, dovrebbe tifare incondizionatamente per raggiungere l’obiettivo. E invece ci sono segnali, preoccupanti, in via di apparizione sui social di Muggia, dove, secondo un’”agenzia media/stampa” dal nome “Muja Spia”, l’operazione del Training Center viene apertamente osteggiata, paventando uno “scempio ambientale” laddove, in una zona attualmente destinata ad attività agricole, non ci starebbero grattacieli e ciminiere, ma campi di calcio! E qui entrano in gioco le truppe cammellate del PD di Muggia che, a partire dalla segretaria Fiorella Bencic, e proseguendo con praticamente tutti i consiglieri comunali, appiccicano il loro gradimento, facendo presagire un loro prossimo intervento contrario e magari condito ad arte, alla stregua di quelli falsamente allarmistici su casa di riposo, rotatoria di Aquilinia o Punta Olmi. Spero di essere smentito, e che almeno in questo caso, il PD non si metta di traverso con argomentazioni strumentali e pretestuose, guardando il bene per il futuro dell’Unione!”