Vicenza, Gallo si presenta: “Prometto sacrificio e maglia fradicia dopo ogni partita”

venerdì 27 Giugno 2025 - Ore 12:23 - Autore: Staff Trivenetogoal

Queste le dichiarazioni del Dg Werner Seeber alla presentazione di Fabio Gallo come nuovo tecnico del Vicenza: “Ringrazio Vecchi per l’ottimo lavoro fatto qui e da lì ripartiamo cercando di raggiungere l’obiettivo che tutti ci siamo prefissati”. Prende poi la parola il Ds Giorgio Zamuner: “Ho individuato in lui il profilo giusto per cercare con tutte le nostre risorse l’obiettivo della piazza e proprietà, lo conosco da tanto tempo e ha l’esperienza giusta, abbiamo condiviso la costruzione della squadra con determinate caratteristiche. Viene da una stagione importante e ho pensato che fosse il profilo giusto, questo il motivo della scelta”

Queste le parole di Fabio Gallo: “Ringrazio la società per allenare in una piazza ambita, non semplice e con grandi aspettative, ma mi riempie di gioia essere l’allenatore del Vicenza, le responsabilità mi piacciono e sono pronto a dare il massimo delle mie conoscenze, capacità e voglia di fare bene. Ringrazio la società per gli sforzi fatti per prendermi e raggiungere l’obiettivo da raggiungere. L’obiettivo? Bisogna sempre saper comunicare: cioè meglio della passata stagione, per arrivare a quell’obiettivo ci sono tanti passaggi, ovvero lavoro e capacità di sacrificio, i giocatori dovranno sapere benissimo dove vengono e che fortuna hanno di venire qui. Vicenza non è per tutti, chi viene scelto deve sapere che dovrà fare qualcosa di straordinario. La scorsa stagione del Vicenza? Non è il mio compito dare un giudizio, era una delle 60 squadre più forti della Lega pro, poi però non è detto che si vinca. Io ho in testa cosa devo fare e mi voglio concentrare su quello, il passato non è compito mio dare un giudizio, anche nel rispetto di Vecchi che è un amico e conosco da 45 anni. Io sono responsabile da oggi. Come vorrebbe che fosse il Vicenza di Gallo? Mi piacerebbe una squadra che ama sacrificarsi e rispettare il posto dove ci si trova senza dare nulla di scontato. Voglio gente che non si sieda e pensare di essere “arrivata”. L’obiettivo che abbiamo è grosso per cui serve sacrificio di tutti. Quanti giocatori serviranno? Io non ho problemi con i giovani, quando sono bravi giocano, verranno valutati e se saranno più bravi di altri andranno in campo. Già fatta la lista della spesa? Non c’è una lista della spesa ma condivisione, abbiamo già condiviso regole e caratteristiche dei giocatori avendo la stessa linea di pensiero. Possono bastare 7/8 ingressi? E’ legato al numero dei giocatori che vogliono rimanere, se uno non sta bene “quella è la porta”. Un messaggio alla piazza? E’ difficile perché le parole le porta via il vento, io devo fare in modo che la maglia sia fradicia dopo tutte le partite. Questo dal primo allenamento fino all’ultima partita: ci sarà il massimo impegno in ogni situazione. Non aggiungo altro perché voglio essere il più concreto possibile. I cellulari? I social fanno parte del nostro quotidiano e facciamo un lavoro straordinario perché impegna poco tempo. Se un lavoratore si dedica ai propri compagni può essere un vantaggio, la creazione del gruppo può essere più veloci così come il parlare del calcio aiuta. Cos’ha fatto la differenza nella vittoria del campionato con l’Entella? Serve continuità sia in allenamento che nelle partite. Non eravamo la squadra più forte del girone ma la più completa e continua.

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