Salernitana-Sampdoria 0-2, finisce fra fumogeni, seggiolini divelti e contestazioni: i blucherchiati restano in B
domenica 22 Giugno 2025 - Ore 22:53 - Autore: Staff Trivenetogoal
SALERNO – Sampdoria salva, Salernitana retrocede nel caos: all’Arechi finisce tra fumogeni, contestazioni e (forse) un 3-0 a tavolino. È la sera che segna un confine netto tra speranza e incubo. All’Arechi va in scena l’ultima e decisiva sfida salvezza: Salernitana-Sampdoria. Un match che, sulla carta, dovrebbe decretare chi tra le due rimane in Serie B. Alla fine la sentenza è chiara: la Samp si salva, la Salernitana retrocede in Serie C. Ma il campo, come spesso accade, è solo una parte della storia. Fin dall’inizio la tensione è palpabile. La Salernitana parte forte, aggredisce, ci prova con Soriano e Cerri, ma la Sampdoria tiene. È organizzata, compatta, e soprattutto cinica. Dopo un gol annullato alla Salernitana per fallo di mano (Ferrari), è Coda a spaccare la partita: approfitta di un’indecisione difensiva e porta avanti i blucerchiati. Il Var conferma, l’Arechi inizia a tremare. La squadra di Marino accusa il colpo. Poco dopo l’intervallo, arriva il colpo del ko: Sibilli, su una palla vagante in area, firma il 2-0. Per la Salernitana è una montagna impossibile da scalare. Dovrebbe segnare quattro gol, con l’animo in frantumi e uno stadio pronto a esplodere. E infatti esplode. Fumogeni, sedili lanciati in campo, gioco interrotto. La curva granata sprofonda nella rabbia e nella contestazione. La gara viene sospesa più volte, entra la polizia. I dirigenti della Salernitana lasciano gli spalti, l’Arechi si svuota. Doveri manda tutti negli spogliatoi al 74’. Passano venti minuti d’inquietudine e incertezza. Poi la comunicazione: si riparte. Ma è solo un’illusione. Appena il pallone torna a rotolare, nuovi lanci di oggetti costringono l’arbitro a fermare tutto. Di nuovo. La partita non ha più senso. I minuti passano, lo stadio ormai è un deserto, mentre fuori 200 agenti controllano una città delusa e frustrata. Alle 22:41 arriva la parola fine. Non solo alla partita, ma a un’intera stagione. La Sampdoria rimane in Serie B, la Salernitana retrocede in Serie C. E, molto probabilmente, il Giudice Sportivo interverrà: si va verso il 3-0 a tavolino e possibili provvedimenti pesanti. Una retrocessione amarissima per i granata, che escono non solo sconfitti dal campo, ma travolti da una rabbia collettiva che ha superato il limite. Per la Samp, invece, è un finale liberatorio, anche se macchiato da una serata da dimenticare per il calcio italiano.
SALERNITANA-SAMPDORIA 0-2
Salernitana (3-4-1-2): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione (1′ st Tongya), Amatucci, Hrustic, Corazza; Soriano (18′ st Verde); Raimondo (19′ st Simy), Cerri. A disp. Sepe, Gentile, Bronn, Njoh, Reine-Adelaide, Guasone, Jaroszynski, Tello, Girelli. All: Marino.
Sampdoria (3-5-2): Ghidotti; Riccio, Ferrari, Veroli; Depaoli, Yepes, Meulensteen, Vieira, Venuti; Sibilli, Coda. A disp. Chiorra, Curto, Bellemo, Ricci, Akinsanmiro, Oudin, Bereszynski, Malanca, Ioannou, Benedetti, Sekulov, Abiuso. All: Evani
NOTE. Ammoniti: Curto (SAM), Jaroszynski (SAL), Marcatori: 38′ Coda, 49′ Sibilli. Corner: 3-5. Recupero: 6′ pt.
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