Vicenza, ecco il ritorno di Zamuner: un Ds esperto per il nuovo percorso del Lanerossi
giovedì 5 Giugno 2025 - Ore 22:01 - Autore: Giulio Pavan
Il presidente del Vicenza Stefano Rosso ha ufficializzato oggi l’arrivo di Giorgio Zamuner come nuovo direttore sportivo del Vicenza dopo una carriera dirigenziale ricca di esperienze significative nel calcio italiano, con risultati di rilievo sia in Serie B che in Serie C.
Nel 2015 Zamuner ha iniziato la sua carriera dirigenziale al Pordenone come consulente di mercato. In quella stagione, i friulani, guidati da Bruno Tedino, chiusero al secondo posto nel Girone A della Lega Pro alle spalle del Cittadella, è raggiunsero le semifinali playoff venendo eliminati dal Pisa di Gennaro Gattuso.
Dopo l’esperienza in Friuli Zamuner nel 2016 approdò al Padova come Direttore Generale e Responsabile dell’Area Tecnica. Durante il suo mandato, il club conquistò la promozione in Serie B nella stagione 2017–2018 con l’allenatore Pierpaolo Bisoli. Tuttavia, la stagione successiva si è conclusa con la retrocessione in Serie C.
Nel giugno 2020, Zamuner tornò alla SPAL, club in cui militò da calciatore, assumendo il ruolo di Responsabile dell’Area Tecnica. Durante il suo incarico, affrontò la sfida di mantenere la competitività della squadra in Serie B, nonostante le difficoltà economiche e il cambio di proprietà e contribuì alla valorizzazione di giovani talenti come Caleb Okoli, Luca Ranieri e Leonardo Sernicola.
L’ultima esperienza di Zamuner è quella del Trento, dove arrivò nel novembre 2022 come Ds dei gialloblù dove ha contribuito a raggiungere i playoff negli ultimi due campionati.
Da oggi il suo approdo al Vicenza: un ritorno in una piazza che conosce bene, avendovi giocato da calciatore. Con la sua esperienza e competenza, il club punta a costruire una squadra competitiva per raggiungere la serie B sfiorata nelle ultime due stagioni. Da sottolineare che Zamuner è noto per la sua capacità di individuare e valorizzare giovani talenti, oltre che per la sua attenzione alla sostenibilità economica dei club in cui ha operato, ecco perché la sua nomina può essere considerata come un passo strategico per il futuro del club.
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