Hellas Verona, Caracciolo: “Voglio continuare ad onorare questa maglia! E giocare con Cassano sarebbe…”
giovedì 8 Giugno 2017 - Ore 15:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Ancora bisogna dimostrare di essere uno stopper da Serie A. Sono felicissimo e vorrei ringraziare due persone in particolare: Pecchia e Fusco». Antonio Caracciolo risponde al telefono durante il tragitto che lo sta conducendo all’aeroporto per andare in vacanza. «Ibiza, qualche giorno fino a lunedì perchè c’è il compleanno di un amico e poi me ne andrò in Sardegna con la mia famiglia. Io sono nato a Tempio Pausania anche se andrò a Baia Sardinia. È un po’ cambiata negli anni, ma è sempre una bella località. Dieci giorni di relax e un po’ di allenamento alla sera. Voglio tornare almeno una decina di giorni prima del raduno perchè voglio prepararmi bene».
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Lo stopper più tatuato della storia del Verona fa una pausa, ci sembra di vederlo con gli occhi all’insù a cercare il pallone da colpire prima dell’attaccante ed invece rivede il film della vittoria sul Vicenza. «Eravamo partiti bene e poi invece ci siamo trovati in svantaggio. È stata una battaglia loro dovevano far punti per non retrocedere. Bessa ci ha dato una grande mano e poi è arrivato il gol di Romulo. Non scorderò mai gli abbracci negli spogliatoi, la faccia di Fusco e del presidente. Quella vittoria ci ha dato la carica e la forza per andare in serie A».
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Caracciolo guarda anche al mercato e ammette che Felipe Avenatti della Ternana sarebbe…«Un buon acquisto. Si sacrifica molto per la squadra e segna anche. Faceva una bella coppia con Falletti, ma quest’ultimo si è un po’ perso». E Cassano? Ride e ribatte. «Come si fa a non voler giocare con uno così. Per me è un sogno come lo è stato giocare quest’anno con Pazzini. Il Pazzo è un fuoriclasse, più ce ne sono meglio è per la squadra». Adesso Antonio Caracciolo è arrivato. Scarica il bagaglio e ci saluta dentro che cosa c’è oltre al costume e le scarpe da jogging. «Ci sono altri due anni di contratto» conclude, «da onorare con questa maglia che rappresenta una città che ho girato molto in questi ultimi giorni ed è bellissima. Ci vediamo in A, spero di essere all’altezza».
(Fonte: L’Arena. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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