Mercato Udinese, il navigatore è puntato sul Senegal: dopo Babacar per l’attacco spunta Diedhiou
mercoledì 7 Giugno 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Sorpasso sulla Udine-Dakar. La caccia al nuovo centravanti capace di prendere il posto di Duvan Zapata continua senza soste in casa bianconera.
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Tornando al taccuino sui centravanti, c’è sempre spazio per Diego Falcinelli, per il quale stanno scattando in pole position, comunque, gli inglesi dell’Everton. Di sicuro l’attaccante reduce dall’esperienza di Crotone non vuole tornare al Sassuolo che chiede a sua volta dieci milioni per mollarlo. Guadagna un milioncino su per giù, ma nella hit parade dell’Udinese viene dopo Khouma Babacar, punta della Fiorentina anche lui nella scuderia del procuratore Patrick Bastianelli. Per arrivare al viola bisogna però convincere il diesse Pantaleo Corvino che ieri ha incassato la firma di Stefano Pioli e che deve capire se il senegalese – che già tre anni fa era nella lista dei preferiti di Pozzo – può fare comodo al nuovo allenatore.Insomma, non è facile ingaggiare un centravanti di una certa esperienza in Italia senza svenarsi. Il buon Duvan Zapata, per esempio, ha un notevole mercato. Lo cercano in molti, visto che il Napoli pensa a monetizzare e lui vorrebbe giocare le coppe. Per questo si sta facendo largo l’ipotesi di una pista straniera nel caso nessuno dei prescelti finisse nella rete di Pozzo. E il nome che rimbalza in Friuli è quello di Famara Diedhiou, colosso dell’Angers, club reduce dalla finale della Coppa Francia persa una settimana fa con il Psg. Ha 24 anni, è stato l’ex capocannoniere della serie B transalpina – 21 gol con il Clermont -, costa circa otto milioni, ma per acquistarlo bisogna battere la concorrenza degli inglesi del Crystal Palace (Premier) e del Bristol City (Championship), gli spagnoli del Malaga (Liga) e i tedeschi del Friburgo (Bundesliga). In soldoni, gli estimatori non mancano, anche se in nazionale, col Senegal è ancora il centravanti di riserva. Ieri, nell’amichevole con l’Uganda (0-0), è entrato dopo 70′ al posto di Babacar. Sì, la pista Udine-Dakar è calda.
(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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