Mercato Udinese, Gino Pozzo: “Jankto, Samir e Fofana? Li ho convinti, vogliono restare!”
martedì 30 Maggio 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Li ho convinti tutti, vogliono restare qui». Il day after di Gino Pozzo non è londinese, è un giorno dopo di lavoro a Udine per pianificare il futuro bianconero, studiare le mosse sugli acquisti e le cessioni, ragionare sulla stagione appena conclusa.E registrare l’ennesima ipotesi di mercato, quella di Jankto che piace un sacco all’Arsenal, una voce che viaggia sulla stessa autostrada di calciomercato che vede l’Inter su Samir e i tedeschi della Red Bull Lipsia e del Borussia Dortmund respinti sul fronte Fofana. «Lo dico in modo chiaro: sarebbe preoccupante se nessun giovane dell’Udinese fosse seguito dai grandi club europei. Detto questo ringraziamo tutti per l’interessamento, ma sono ragionevolmente convinto che tutti e tre giocheranno qui nella prossima stagione». Si parte dunque da queste tre conferme per migliorare l’Udinese del 2017-’18.«Non solo. Ho parlato con tutti i giocatori, li ho incontrati in questi ultimi mesi, ho sistemato i possibili problemi contrattuali (rinnovati i contratti di Jankto, Fofana e Scuffet, ndr) e devo dire che anche gli altri sono convinti di dover completare il proprio percorso di crescita a Udine, con calma. E noi come società siamo contenti, abbiamo scoperto altri talenti, visto che alla lista bisogna aggiungere De Paul, per esempio. E vogliamo goderceli. Non c’è nessuno da vendere a tutti i costi, anche Widmer che, per anzianità, potrebbe aspirare a una crescita professionale, sta bene qui, sa che siamo un club di fascia medio-alta e se non ci saranno condizioni particolari, giocherà ancora nell’Udinese».Nell’Udinese di Delneri? Quando ci sarà il rinnovo del contratto con il tecnico di Aquileia?«Lo incontrerò nelle prossime ore, ma si tratta di una formalità: si va avanti insieme, sono mesi che parliamo con lui del futuro. È chiaro che siamo soddisfatti di come ha impostato il lavoro, anche in prospettiva, ma sappiamo pure che questo deve essere solo un primo passo».
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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