Triestina-Abano, vigilia col dubbio-modulo per Andreucci: torna Banegas, mentre Serafini…
sabato 13 Maggio 2017 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
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Alla fine l’Unione dovrà rinunciare al solo Voltolini e, forse, a Serafini. In porta comunque Consol sembra essere cresciuto nelle ultime uscite. Per il resto rientra anche Banegas: l’argentino sta bene, ma a parte una brevissima apparizione proprio con l’Abano, è assente praticamente da due mesi e mezzo e quindi partirà sicuramente in panchina. Stesso discorso per Serafini, sempre se sarà convocato dopo il serio problema alla caviglia.
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I moduli che restano in ballo sono sempre i soliti due. Il più gettonato sembra quello del 4-2-3-1 che ha funzionato per gran parte del girone di ritorno, solamente con Bradaschia al posto di Banegas. Sulla difesa non ci sono dubbi: davanti a Consol, la coppia centrale sarà quella formata da Leonarduzzi e Aquaro con Bajic a destra e Pizzul a sinistra. Con questo schieramento davanti alla difesa giostrerebbe la coppia Meduri-Celestri, mentre in avanti Bradaschia appunto agirebbe a destra e Corteggiano andrebbe a sinistra. Ovviamente França giocherebbe sempre in appoggio a Dos Santos. Ma non è affatto escluso il 4-3-1-2: infatti ultimamente si è rivisto spesso il modulo a rombo col trequartista, che potrebbe essere rispolverato con Celestri (e chissà, per uno spezzone di partita magari Banegas) dietro a due punte, che sarebbero França e Dos Santos. Nel caso il tecnico ritenesse opportuno schierarsi a tre a centrocampo, Meduri farebbe il perno centrale probabilmente con Frulla e Corteggiano (oppure Bradaschia). E poi ci sono le armi da giocare in corso d’opera a seconda delle evenienze: oltre a Banegas, c’è anche quella di Turea. Senza dimenticare Carraro, Di Dionisio e perfino Cecchi, ormai arruolato in gruppo. E non va dimenticato nemmeno l’interessante esperimento visto ultimamente con Bajic avanzato a centrocampo, pronto a sfruttare la sua vena realizzativa. Insomma, le frecce all’arco di Andreucci non mancano di certo. Ora bisogna prendere la mira e centrare il bersaglio.
(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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